Una riforma mascherata da decreto. La definisce il psd. Il metodo è la prima contestazione. Sull’urgenza senza necessità e soprattutto senza confronto con opposizioni e parti sociali. Il presidente entra nel merito: “il provvedimento non armonizza il settore pubblico con quello privato, una esigenza riconosciuta da più parti, inoltre – dice Denise Bronzetti – si torna a demandare atti alla commissione del lavoro, che è un organo politico, così come l’assunzione dei sammarinesi viene siglata attraverso convenzioni con la segreteria al lavoro. Il Psd snocciola le altre criticità come la maggiore liberalizzazione, che comunque condivide, senza equilibrio tra flessibilità e garanzie per i lavoratori. L’impressione è che il decreto faciliti la collocazione dei frontalieri a scapito dei sammarinesi e, tra le righe, i vertici Psd, leggono il progressivo avvicinamento alle agenzie private del lavoro, vecchio pallino degli imprenditori. Diffusione del precariato, creando condizioni peggiorative per chi si entra nel mondo del lavoro.
Nel video l'intervista a Denise Bronzetti, presidente Psd.
Nel video l'intervista a Denise Bronzetti, presidente Psd.
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