Marino Riccardi, membro della Direzione Psd, punta il dito sulla scelta del partito di “organizzare una giornata di confronto per il 25 marzo, assieme ad altre forze politiche (Ps e Mdsi), “data cara per il mio partito – sottolinea - per avere un momento di confronto al nostro interno con i vari simpatizzanti ed aderenti. Pertanto – afferma - questo cambio repentino a dispetto di tradizioni consolidate non trova il mio appoggio e sottolineo fin d’ora la mia assenza all'evento”.
Riccardi critica “questa gestione del Psd che ormai – rimarca - non trova più la mia personale approvazione, quindi – annuncia - farò delle serie riflessioni se ritirare o meno la tessera di adesione per il 2018”. Esprime infine sfiducia al percorso intrapreso dagli attuali vertici del Partito dei Socialisti e dei Democratici, “dirigenza – conclude - da me fortemente sostenuta”.
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Riccardi critica “questa gestione del Psd che ormai – rimarca - non trova più la mia personale approvazione, quindi – annuncia - farò delle serie riflessioni se ritirare o meno la tessera di adesione per il 2018”. Esprime infine sfiducia al percorso intrapreso dagli attuali vertici del Partito dei Socialisti e dei Democratici, “dirigenza – conclude - da me fortemente sostenuta”.
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