Si è concluso con l'acclamazione a segretario di Nicola Ciavatta il 3* congresso del partito dei Socialisti e Democratici. L'assise ha nominato alla segreteria Andrea Belluzzi, Laura Carattoni, Gerardo Giovagnoli, Fausto Morri e Daniele Stefanelli. La Direzione sarà composta da 62 membri.
MOZIONE CONCLUSIVA
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici, riunito a Congresso alla vigilia dell’importante data del 28 luglio, ritiene doveroso ricordare le forze democratiche e progressiste che 74 anni fa hanno guidato il paese all’uscita del fascismo e alla costruzione della moderna Repubblica.
Il PSD riconferma la collocazione politica e culturale nell’ambito del Partito Socialista Europeo e dell’Internazionale Socialista.
Fa propri gli aspetti fondamentali della risoluzione dell’ultimo Congresso dell’Internazionale Socialista, assumendo i concetti in esso contenuti per un mondo di pace, uguaglianza e solidarietà.
Esprime soddisfazione per la copiosità degli interventi e il loro alto valore, confermando ed arricchendo i contenuti e i temi proposti dalla relazione di apertura del Capo gruppo e dal documento politico.
Il Congresso ringrazia le forze politiche, sociali ed economiche che sono intervenute, offrendo un contributo costruttivo e lanciando segnali di dialogo.
Il Congresso conferma la preoccupazione e le valutazioni di inadeguatezza delle politiche messe in campo rispetto alla complessità dei problemi e alle difficoltà che il paese sta attraversando nell’identificare un nuovo modello di sviluppo.
Il Congresso evidenzia con preoccupazione l’attuale clima di scontro che non permette di affrontare e risolvere positivamente i reali problemi del paese e impegna il PSD a ricercare il dialogo ed il confronto con tutti gli attori politici, sociali, culturali ed economici nell’interesse generale di San Marino.
Il Congresso, impegna il gruppo dirigente in particolare a:
sviluppare una proposta per un nuovo modello paese internazionale e socialmente coeso;
accelerare il percorso di San Marino nel contesto europeo;
promuovere il PSD come laboratorio politico aperto alle nuove idee guidato dai giovani;
sviluppare il dialogo tra le culture riformiste come questione di identità e necessità per l’evoluzione del paese;
procedere ad una efficace riorganizzazione del partito;
analizzare ed approfondire tutti i temi di attualità politica al fine di definire posizioni e progetti su cui attivare il confronto a tutti i livelli.
Il Congresso riafferma i contenuti espressi nel documento politico, nella parte dedicata alle “linee per un mandato politico sul piano esterno”, con particolare riferimento a: equità fiscale, legalità, trasparenza, ampliamento dei diritti civili, ammodernamento del paese, politiche di coesione e solidarietà e inclusione sociale, sostegno alla cultura e all’istruzione nelle sue diverse forme.
Il Congresso ringrazia tutti i delegati per la loro attiva partecipazione e per avere dato vita ad un Congresso ricco di contributi, denso di contenuti, nel segno di un rinnovato entusiasmo nel rilancio dell’azione politica nella pienezza della propria autonomia.
MOZIONE CONCLUSIVA
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici, riunito a Congresso alla vigilia dell’importante data del 28 luglio, ritiene doveroso ricordare le forze democratiche e progressiste che 74 anni fa hanno guidato il paese all’uscita del fascismo e alla costruzione della moderna Repubblica.
Il PSD riconferma la collocazione politica e culturale nell’ambito del Partito Socialista Europeo e dell’Internazionale Socialista.
Fa propri gli aspetti fondamentali della risoluzione dell’ultimo Congresso dell’Internazionale Socialista, assumendo i concetti in esso contenuti per un mondo di pace, uguaglianza e solidarietà.
Esprime soddisfazione per la copiosità degli interventi e il loro alto valore, confermando ed arricchendo i contenuti e i temi proposti dalla relazione di apertura del Capo gruppo e dal documento politico.
Il Congresso ringrazia le forze politiche, sociali ed economiche che sono intervenute, offrendo un contributo costruttivo e lanciando segnali di dialogo.
Il Congresso conferma la preoccupazione e le valutazioni di inadeguatezza delle politiche messe in campo rispetto alla complessità dei problemi e alle difficoltà che il paese sta attraversando nell’identificare un nuovo modello di sviluppo.
Il Congresso evidenzia con preoccupazione l’attuale clima di scontro che non permette di affrontare e risolvere positivamente i reali problemi del paese e impegna il PSD a ricercare il dialogo ed il confronto con tutti gli attori politici, sociali, culturali ed economici nell’interesse generale di San Marino.
Il Congresso, impegna il gruppo dirigente in particolare a:
sviluppare una proposta per un nuovo modello paese internazionale e socialmente coeso;
accelerare il percorso di San Marino nel contesto europeo;
promuovere il PSD come laboratorio politico aperto alle nuove idee guidato dai giovani;
sviluppare il dialogo tra le culture riformiste come questione di identità e necessità per l’evoluzione del paese;
procedere ad una efficace riorganizzazione del partito;
analizzare ed approfondire tutti i temi di attualità politica al fine di definire posizioni e progetti su cui attivare il confronto a tutti i livelli.
Il Congresso riafferma i contenuti espressi nel documento politico, nella parte dedicata alle “linee per un mandato politico sul piano esterno”, con particolare riferimento a: equità fiscale, legalità, trasparenza, ampliamento dei diritti civili, ammodernamento del paese, politiche di coesione e solidarietà e inclusione sociale, sostegno alla cultura e all’istruzione nelle sue diverse forme.
Il Congresso ringrazia tutti i delegati per la loro attiva partecipazione e per avere dato vita ad un Congresso ricco di contributi, denso di contenuti, nel segno di un rinnovato entusiasmo nel rilancio dell’azione politica nella pienezza della propria autonomia.
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