Il PSD ha incontrato tutte le forze politiche che si sono espresse per il sì al referendum sulla richiesta di adesione all’Unione Europea ovvero Sinistra Unita, UPR, Civico10, Partito Socialista. Dopo la coalizione Intesa per il Paese, ieri, la riunione con la coalizione Cittadinanza Attiva ha confermato la comune volontà di coordinare le forze al meglio per condurre una campagna referendaria vincente e per incoraggiare i cittadini ad esprimersi con il loro voto su una scelta che è decisiva per il futuro del nostro Paese. La scelta verso l'Europa è una scelta in grado di offrire più diritti e più opportunità a tutti i sammarinesi.
Il coordinamento che è aperto al Comitato promotore del referendum, a rappresentanze organizzate e anche a singole persone che vogliano sostenere questa scelta verso l'Europa, si propone innanzitutto di sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza del voto del 20 ottobre prossimo e su ciò che l'eventuale approvazione del quesito comporterebbe ovvero l'avvio della procedura di adesione e l'apertura di un negoziato tra San Marino e l'UE che ci permetterà di conoscere costi e benefici di un eventuale ingresso di San Marino nella UE, fermo restando che, una volta definiti costi e benefici, questi dovranno essere valutati dai cittadini, cui spetterà giustamente l'ultima parola.
Il coordinamento è nato proprio dall'intento di promuovere l'informazione e il dibattito sulle ragioni per le quali riteniamo che si debba guardare all'Europa come al nostro naturale approdo e che si debba fare il possibile per entrare in Europa dall'ingresso principale.
l'Ufficio Stampa
Il coordinamento che è aperto al Comitato promotore del referendum, a rappresentanze organizzate e anche a singole persone che vogliano sostenere questa scelta verso l'Europa, si propone innanzitutto di sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza del voto del 20 ottobre prossimo e su ciò che l'eventuale approvazione del quesito comporterebbe ovvero l'avvio della procedura di adesione e l'apertura di un negoziato tra San Marino e l'UE che ci permetterà di conoscere costi e benefici di un eventuale ingresso di San Marino nella UE, fermo restando che, una volta definiti costi e benefici, questi dovranno essere valutati dai cittadini, cui spetterà giustamente l'ultima parola.
Il coordinamento è nato proprio dall'intento di promuovere l'informazione e il dibattito sulle ragioni per le quali riteniamo che si debba guardare all'Europa come al nostro naturale approdo e che si debba fare il possibile per entrare in Europa dall'ingresso principale.
l'Ufficio Stampa
Riproduzione riservata ©