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Il Psd torna ad attaccare la maggioranza

2 dic 2009
L’elezione di Città è solo l’ultimo atto per il Psd, la sconfitta della lista appoggiata dal Patto è l’ultimo segno negativo nel bilancio di governo. Anche sugli accordi nonostante la firma di collaborazione finanziaria le difficoltà rimangono. La lista dei problemi si allunga con la rimozione di Zechini: “Si manda via chi ha avuto il merito di scacciare Scaramella”, dicono i vertici del partito, una questione che sta spaccando anche il governo.
Torna d’attualità anche il Memoriale sulla Cassa di Risparmio. E come certe operazioni che riguardavano l’istituto fossero avvenute sotto conoscenza diretta di alti vertici di San Marino. Il Psd critica la mancata difesa della Cassa e più in generale del sistema verso l’Italia. Penultimo atto le residenze. Negli accordi bilaterali si fa riferimento a quelle problematiche per parte italiana, ma non vorremmo lo diventassero anche per i sammarinesi. “Non si possono fare questi controlli prima che vada in porto la legge” dice il Psd, che torna a lamentare la mancanza di dialogo della maggioranza con l’opposizione. “Il governo non è in grado di risolvere i problemi e la colpa è dell’opposizione o della stampa” concludono. Poi guardano avanti. Al problema Europa che non può essere ignorato. Una delegazione Psd andrà ad Andorra per informarsi sull’accordo di associazione che quello stato intende fare con l’Unione.

Giovanna Bartolucci

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