E’ un’analisi severa quella del Partito Socialista Riformista, che nell’ultima direzione ha voluto evidenziare tutta la preoccupazione che attraversa i suoi dirigenti. “Siamo in una fase di emergenza e la politica deve saperla affrontare nella maniera adeguata”. L’imperativo è dare alla cittadinanza le corrette informazioni sullo stato delle cose, per consentirle di prepararsi con consapevolezza ai sacrifici dei prossimi mesi. “Banca Centrale non può restare senza Presidente – affermano i Socialriformisti – si proceda subito alla nomina di una figura autorevole e di riconosciuta competenza”. Al Governo, accusato di aver gestito in maniera imprudente e irresponsabile l’intera vicenda che ha portato all’azzeramento dei vertici dell’organo di vigilanza, il Psrs chiede di ricercare la più ampia condivisione per la nuova candidatura. Ma non è questa l’unico appunto che muovono all’esecutivo: “Il Governo del Patto – scrivono in una nota – si è rivelato completamente incapace e inadeguato. Non ha mantenuto la promessa di normalizzare i rapporti con l’Italia e dopo 20 mesi di legislatura gli elementi di criticità ereditati dagli altri Governi sono ancora sul tavolo. L’unica soluzione – affermano i Socialriformisti - è impostare una seria trattativa con l’Italia per individuare le potenziali forme di collaborazione nell’interesse dei due paesi. La politica - concludono – deve segnare un deciso cambio di passo; diversamente si rischia di portare il Paese in una situazione irrecuperabile. Per questo il Psrs intende portare avanti tutte le iniziative politiche opportune con le forze del centro democratico, liberale e moderato, per rinnovare la politica e cambiare i metodi di gestione della cosa pubblica.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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