Basta con la vecchia politica, guardiamo avanti, dicono gli oltre 20 interventi che si susseguono dal palco di Domagnano. Il presidente del partito presenta il futuro del paese, scritto nel progetto “San Marino 2013”. Un progetto organico, dice Paride Andreoli, che tiene conto della crisi, dei difficili rapporti con l’Italia, della necessità di impostare un nuovo sistema basato sulla trasparenza. Fissa anche la strada da percorrere: collaborazione tra un centro moderato, democratico e un’area socialista con cultura di Governo. Non stupisce dunque vedere in platea i vertici di Alleanza popolare e Nuovo partito socialista, anche se non mancano critiche al governo ritenuto inadeguato ed insufficiente nella sua debole azione politica ed istituzionale. Poi gli interventi di una forza che intende dare voce al popolo e disegnare nuove prospettive nella cosa pubblica, nei settori dell’ economia, finanza, commercio e turismo. Si parla anche di cooperazione internazionale e volontariato, di sanità, senza dimenticare un paese verde. Interventi a 360 gradi che sono stati conclusi dalla ricetta semplice ma di difficile preparazione. La enuncia il segretario Simone Celli: è arrivata l’ora di chiudere definitivamente il capitolo della vecchia politica, che ha privilegiato gli interessi personali rispetto a quelli collettivi. La nuova fase parte dalla ricostituzione del’ area socialista, con il ritrovato dialogo con Nps. E l’apertura alle forze democratiche e liberali. Ma il progetto si allarga anche a forze economiche e sociali. E il primo contributo- promette Celli, sarà di mettere a disposizione degli organismi del Partito un documento che dovrà indicare i possibili interventi a breve termine per strutturare la San Marino del domani.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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