Mentre il Psd prosegue nel dialogo con il Patto per far fronte ai problemi urgenti, il Psrs punta il dito contro Governo e maggioranza ribadendo il proprio ruolo d’opposizione. Ieri, nella riunione del direttivo, si è parlato di presente, futuro e di progetti da mettere in campo. L’analisi è spietata, il Psrs non fa sconti. Il Governo – dice – sta affrontando la crisi economica e sociale in modo inadeguato, non è in grado di fare uscire San Marino dall’emergenza. L’esperienza del Patto è al capolinea. Il Segretario Simone Celli sottolinea quanto già detto a più riprese: l’azione del suo partito sarà dai banchi dell’opposizione. “Non ci interessano – dice - le manovre di palazzo che si stanno prefigurando in queste settimane”. Riguardo alle proposte, gli organismi del partito saranno impegnati nella ridefinizione del “progetto paese”, partendo da quello elaborato nel 2009, ma spostando gli orizzonti temporali al 2020. Sarà questa la base programmatica su cui il Psrs svilupperà un confronto aperto con tutte le forze politiche, sociali ed economiche. “Siamo impegnati nella costruzione di una coalizione – dice Celli – che abbia come requisito prioritario la capacità di portare avanti un progetto condiviso per una nuova San Marino. Tutti i nostri rapporti politici saranno basati su una proposta programmatica.”
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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