Aprendo l'assise, ieri sera al Teatro Titano, il segretario uscente Matteo Ciacci si è detto convinto di lasciare il partito in buone mani, con il passaggio di testimone a Giulia Muratori. “Ci ha dato lo spunto, il nostro segretario uscente Matteo Ciacci, incentrando il suo intervento – commenta Giuseppe Morganti – sulla questione morale. Trasparenza, dunque, e non cipiglio personale ma collettivo, per il bene comune. E' un aspetto molto importante anche nella prospettiva di nuove alleanze che il nostro partito sta cercando, in particolare a sinistra. Purtroppo i segnali che sono arrivati ieri sera da eventuali partner non sono stati piacevoli e aprono una nuova discussione”. Morganti si riferisce alle critiche rivolte a Libera, dal neosegretario del Psd Luca Lazzari che nel suo intervento di saluto all'assise, ha lamentato ostilità e toni freddi in questi primi mesi di legislatura. La candidata segretaria Giulia Muratori, intervenendo in tarda mattinata, ha puntualizzato che non vi è alcuna ostilità e che la messa a disposizione dei numeri, necessari alle opposizioni, per un eventuale ricorso di legittimità sull'errata corrige del decreto sull'atto organizzativo Iss, non è assolutamente contro il Segretario di Stato agli Interni, in quota Psd, Andrea Belluzzi. Giulia Muratori ha indicato, tra i dossier, a cui dare risposte concrete, la sanità, puntando sulla prevenzione; la denatalità, l'emergenza casa, la sostenibilità ambientale, i diritti delle donne, gli investimenti sui giovani perché possano studiare nelle migliori università e formarsi all'estero, come lei stessa ha fatto con il programma Erasmus. Nel pomeriggio altri interventi dei delegati e alle 17 circa le votazioni della mozione e del nuovo gruppo dirigente.