In attesa del primo giro di consultazioni al Quirinale, iniziano a circolare indiscrezioni su cosa faranno i partiti per arrivare ad un incarico di governo.
Il primo giro di consultazioni al Quirinale sarà molto veloce, 48 ore, si inizia mercoledì 4 aprile alle 10.30 coi presidenti di Senato e Camera, dunque col presidente emerito Giorgio Napolitano, e nel pomeriggio coi partiti, dal gruppo misto fino all'ultimo, M5S, il 5 aprile alle 16.30. I big guideranno le rispettive delegazioni, unica eccezione finora il Pd, che non ha accreditato Martina, bensì i capigruppo, Delrio e Marcucci. Poi un giorno di riflessione e, presumibilmente, un secondo giro di consultazioni.
Anche se i beninformati dicono che il Capo dello Stato si attende, come minimo, che si inizino a mostrare le carte anche durante i primi colloqui. Secondo rivelazioni de “La Stampa”, il M5S sta per aprire le porte al Pd, proponendo magari un accordo di 5 punti. Rivelazioni poi nettamente smentite. Al momento Salvini è il più possibilista, non rivendica ruoli di primo piano a tutti i costi ma, fa sapere da Ischia dove ha visitato le zone terremotate, si deve partire dal programma di centrodestra. E che debba essere il centrodestra a ricevere l'incarico, lo diranno al presidente Mattarella anche Fratelli d'Italia e Forza Italia. E a proposito di questi ultimi, si terrà a luglio l'udienza per la riabilitazione di Silvio Berlusconi; l'iter potrebbe essere veloce e, dunque, potendosi nuovamente candidare, l'ex Cavaliere potrebbe rientrare in partita.
Francesca Biliotti
Il primo giro di consultazioni al Quirinale sarà molto veloce, 48 ore, si inizia mercoledì 4 aprile alle 10.30 coi presidenti di Senato e Camera, dunque col presidente emerito Giorgio Napolitano, e nel pomeriggio coi partiti, dal gruppo misto fino all'ultimo, M5S, il 5 aprile alle 16.30. I big guideranno le rispettive delegazioni, unica eccezione finora il Pd, che non ha accreditato Martina, bensì i capigruppo, Delrio e Marcucci. Poi un giorno di riflessione e, presumibilmente, un secondo giro di consultazioni.
Anche se i beninformati dicono che il Capo dello Stato si attende, come minimo, che si inizino a mostrare le carte anche durante i primi colloqui. Secondo rivelazioni de “La Stampa”, il M5S sta per aprire le porte al Pd, proponendo magari un accordo di 5 punti. Rivelazioni poi nettamente smentite. Al momento Salvini è il più possibilista, non rivendica ruoli di primo piano a tutti i costi ma, fa sapere da Ischia dove ha visitato le zone terremotate, si deve partire dal programma di centrodestra. E che debba essere il centrodestra a ricevere l'incarico, lo diranno al presidente Mattarella anche Fratelli d'Italia e Forza Italia. E a proposito di questi ultimi, si terrà a luglio l'udienza per la riabilitazione di Silvio Berlusconi; l'iter potrebbe essere veloce e, dunque, potendosi nuovamente candidare, l'ex Cavaliere potrebbe rientrare in partita.
Francesca Biliotti
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