E' il giorno di Sergio Mattarella. A conferma del timing posto dal premier, con ogni probabilità il giudice costituzionale siciliano sarà presidente della Repubblica al quarto scrutinio. A fronte di un quorum a 505 voti, Mattarella può ora contare su
643 preferenze, dopo che anche Ap ha deciso per il sì all'ex ministro Dc. "Sì al nome, no al metodo", ha detto Alfano richiamando Renzi a "non dare mai per scontata Area Popolare", ma senza evitare la spaccatura in Ncd. Sacconi, infatti, sarebbe pronto a dimettersi da capogruppo al Senato, in dissenso dal suo partito. Forza Italia conferma che voterà scheda bianca. Divisi gli ex M5s, con 17 voti destinati a Rodotà e 6 a Mattarella, mentre la Lega ha deciso di continuare a votare Vittorio Feltri e i 5Stelle indicheranno ancora Ferdinando Imposimato.
Napolitano ai cronisti: "Mattarella una figura imparziale".
643 preferenze, dopo che anche Ap ha deciso per il sì all'ex ministro Dc. "Sì al nome, no al metodo", ha detto Alfano richiamando Renzi a "non dare mai per scontata Area Popolare", ma senza evitare la spaccatura in Ncd. Sacconi, infatti, sarebbe pronto a dimettersi da capogruppo al Senato, in dissenso dal suo partito. Forza Italia conferma che voterà scheda bianca. Divisi gli ex M5s, con 17 voti destinati a Rodotà e 6 a Mattarella, mentre la Lega ha deciso di continuare a votare Vittorio Feltri e i 5Stelle indicheranno ancora Ferdinando Imposimato.
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