Il traguardo ormai era dato per imminente. Ora sembra allontanarsi. Non c'è nulla di certo ma le possibilità di ratificare l'accordo contro le doppie imposizioni tra Italia e San Marino entro la legislatura sono al lumicino. La deputata riminese del Pd Elisa Marchioni nutre poche speranze. Dopo il varo della legge di stabilità e degli eventuali provvedimenti urgenti le camere verranno sciolte – precisa ma Marchioni - e quindi non ci sono i tempi tecnici per il passaggio dell'accordo in commissione e in entrambi i rami del parlamento. Eppure, nonostante le impreviste avversità, il pressing sammarinese su Roma prosegue. Sia a livello di partiti – il Psd con il Pd, il Pdcs con il Pdl – sia a livello di governo tra Palazzo Begni e il Ministero dell'Economia. I canali di contatto restano aperti, come confermano i segretari della Democrazia Cristiana Marco Gatti e del Partito dei Socialisti e dei Democratici Gerardo Giovagnoli. Si spera ancora in una ratifica in extremis e, a prescindere dalla ratifica, in una derubricazione di San Marino dalla Black List italiana che potrebbe essere decisa in autonomia dal Ministro Grilli.
Nel video l'intervista telefonica a Elisa Marchioni.
Luca Salvatori
Nel video l'intervista telefonica a Elisa Marchioni.
Luca Salvatori
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