Il Consiglio ha ratificato il Decreto Covid 188 approvando gli emendamenti di modifica del Governo. Tutti respinti quelli presentati dal Gruppo Misto e Domani Motus Liberi che miravano a mitigare l'effetto “green pass”. Già nella sua versione originaria il Decreto, in vigore dal 12 novembre, ha infatti introdotto una sorta di “green pass light” a San Marino (o in alternativa la carta di vaccinazione, il certificato anticorpale, il certificato di avvenuta vaccinazione, il tampone negativo) per accedere a bowling, sale da ballo, feste od eventi dove non si possa mantenere il distanziamento.
Il green pass sammarinese è necessario anche per svolgere attività motorie e sportive ove sia previsto l'utilizzo promiscuo di attrezzature. Le sanzioni per i trasgressori ammontano a 300 euro. Possono arrivare anche a 1.000 per gli operatori economici con sospensione della licenza in caso di reiterazione entro 30 giorni. I non residenti in territorio sono tenuti all'immediato pagamento delle sanzioni o a produrre idonea fidejussione pena il ritiro cautelare della patente.
RF, dopo le rassicurazioni del Segretario alla Sanità Ciavatta per una verifica e un successivo parziale recepimento, ha ritirato l'emendamento 7bis per riammettere in servizio all'Iss il personale sanitario non vaccinato ma guarito dal Covid. Ciavatta ha anche spiegato che, di fronte a tale casistica, c'è già stata una recente riammissione in servizio. Il decreto 188 con gli emendamenti approvati è stato infine ratificato con 34 voti favorevoli e 5 non votanti.
I lavori sono proseguiti con il passaggio in prima lettura del progetto di legge per facilitare e semplificare l'avvio di attività economiche, presentato dalla Segreteria Industria. Nel pomeriggio atteso l'approdo in aula del Pdl che apporta modifiche alla legge quadro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.