Con l'ok del Consiglio Centrale e del Direttivo il PDCS avvia l'iter formale per la presentazione dei tre quesiti referendari.
Uno propositivo: chiede che, in caso di provvedimenti che riguardino l'emissione di nuovo debito pubblico, sia la maggioranza qualificata del Consiglio Grande e Generale ad esprimersi – vale a dire – i due terzi dei parlamentari, rendendo così determinanti anche i voti delle opposizioni.
Abrogativi invece gli altri due referendum. Si guarda al decreto legge emesso nell'estate dal Governo – è il numero 87 – e si chiede di abrogarne l'articolo 5, che legittima la trasformazione del Credito d’Imposta delle banche in titoli del debito pubblico.
Dai temi finanziari e del debito alla legge elettorale. Uscito dal primo turno delle elezioni 2016 come primo partito del Paese e all'interno della coalizioni più votata, il Pdcs chiede di eliminare il ballottaggio alle politiche. Quella del 2016 è stata, peraltro, la prima tornata elettorale che ha chiamato i sammarinesi ad esprimersi anche al secondo turno.
Uno propositivo: chiede che, in caso di provvedimenti che riguardino l'emissione di nuovo debito pubblico, sia la maggioranza qualificata del Consiglio Grande e Generale ad esprimersi – vale a dire – i due terzi dei parlamentari, rendendo così determinanti anche i voti delle opposizioni.
Abrogativi invece gli altri due referendum. Si guarda al decreto legge emesso nell'estate dal Governo – è il numero 87 – e si chiede di abrogarne l'articolo 5, che legittima la trasformazione del Credito d’Imposta delle banche in titoli del debito pubblico.
Dai temi finanziari e del debito alla legge elettorale. Uscito dal primo turno delle elezioni 2016 come primo partito del Paese e all'interno della coalizioni più votata, il Pdcs chiede di eliminare il ballottaggio alle politiche. Quella del 2016 è stata, peraltro, la prima tornata elettorale che ha chiamato i sammarinesi ad esprimersi anche al secondo turno.
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