E’ attesa per domani la decisione del Collegio Garante sull’ammissibilità del referendum per l’adesione di San Marino all’Unione Europea. Se dovesse dare il suo assenso per la prima volta i sammarinesi avranno l’opportunità di pronunciarsi sul tema dell’ingresso nella famiglia dell’Unione, argomento di cui si dibatte da tempo. La politica si divide tra favorevoli, attendisti, e chi guarda all’ingresso nello Spazio Economico Europeo sul modello del Liechtenstein. La sentenza attesa dal Collegio ha fatto slittare in avanti un altro quesito referendario, che ha già ottenuto il via libera. Presentato dall’associazione Micologica, chiede l’abrogazione della legge del 5 maggio che riporta a maggioranza semplice il numero dei voti consiliari per l’alienazione dei beni di proprietà dello Stato. La legge impone infatti che i referendum vengano accorpati in un’unica consultazione elettorale.
Riproduzione riservata ©