Il Comitato promotore del referendum per l'adesione all'unione europea prende atto della nascita del Comitato contrario e si dice pronto ad affrontare tutti i confronti necessari a fare chiarezza sulla scelta che i cittadini saranno chiamati a fare il 20 ottobre prossimo. “Ci sembra una posizione un po' tardiva, quella dei sostenitori del No – afferma Claudia Mularoni – considerato che dell'argomento si parla da molto tempo e il quesito è stato depositato ed accolto da mesi. Se quella del comitato contrario diventerà un'occasione di stimolo ancora maggiore alla riflessione e alla dialettica – aggiunge – ben venga. Da parte nostra saremo pronti ad una dialettica costruttiva su un tema di così grande importanza per il Paese e spiegheremo ulteriormente tutte le nostre motivazioni per consentire ai cittadini sammarinesi di fare una scelta consapevole e in piena coscienza”. L'esponente del comitato promotore si dice sorpresa delle motivazioni annunciate dal portavoce del NO: “Se tutto si basa sul rischio di rinuncia della sovranità del Paese – dichiara – lo trovo un concetto sbagliato. Entrare a pieno titolo nell'Unione Europea non significa certo rinunciare alla sovranità e all'identità di uno Stato. Del resto – conclude Claudia Mularoni – mi pare che nessuno dei 27 Paesi europei abbia fatto una rinuncia di questo genere e le cronache quotidiane dimostrano l'esatto contrario”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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