Le due organizzazioni sindacali e l’associazione degli industriali hanno da tempo espresso il loro dissenso ai tre quesiti referendari sul lavoro e manifestato il loro NO.
Diversa è la situazione fra le forze politiche dove non tutte hanno sciolto la riserva e preso una posizione ufficiale. C’è il NO deciso e convinto del Partito dei Socialisti e dei Democratici a tutti e 4 i quesiti referendari, così come netta è la linea dei Democratici di Centro, schierati anche loro per 4 NO, convinti che per il lavoro si tratterebbe di una involuzione mentre ridurre la possibilità di scelta introdurrebbe limiti per la democrazia. Non condivide i tre referendum sul lavoro neppure Alleanza Popolare, che in questo caso ha deciso per un NO, mentre preferisce lasciare libertà di voto ai propri aderenti per quel che riguarda la preferenza unica. Nessuna indicazione ma piena libertà di coscienza.
Risulta rovesciata invece la posizione di Sinistra Unita che si schiera in favore dei quesiti sul lavoro mentre preferisce lasciare libero arbitrio sulla preferenza unica, anche se – spiega il suo coordinatore, siamo politicamente per il NO.
Fra le forze di opposizione 3 NO convinti ai quesiti sul lavoro arrivano dalla Democrazia Cristiana perché – spiega - rappresentano un arretramento rispetto alla attuale legislazione. Più combattuta è la posizione per la preferenza unica, dove non mancano visioni diverse in seno alla DC. L’orientamento, comunque, è quello di lasciare libertà di scelta agli elettori.
Sono fermamente convinti per un SI alla preferenza unica i Nuovi Socialisti, che hanno fortemente sostenuto il comitato promotore, mentre lasciano libertà di giudizio agli elettori per il tre quesiti sul lavoro. L’unica raccomandazione che fa NPS è quella di andare a votare per esercitare un diritto importante.
Sono contrari ai tre referendum in materia di lavoro gli Europopolari per San Marino, mentre sulla preferenza unica scioglieranno la riserva nella prossima riunione dell’esecutivo, fissata per il 1° marzo prossimo. Libertà di scelta invece a tutto campo per la Lista Civica Noi Sammarinesi, che si dice convinta gli elettori sappiano decidere al meglio da soli. 4 NO invece arrivano dai Sammarinesi per la Libertà che considerano un ritorno al passato i tre quesiti sul lavoro mentre per la preferenza unica ritengono il rinnovamento della politica debba partire dagli elettori e non dalle leggi.
Popolari e Alleanza nazionale sono decisamente a favore della preferenza unica mentre sui referendum per il lavoro rimandano la posizione ufficiale alla riunione dei loro organismi nelle prossime ore.
Diversa è la situazione fra le forze politiche dove non tutte hanno sciolto la riserva e preso una posizione ufficiale. C’è il NO deciso e convinto del Partito dei Socialisti e dei Democratici a tutti e 4 i quesiti referendari, così come netta è la linea dei Democratici di Centro, schierati anche loro per 4 NO, convinti che per il lavoro si tratterebbe di una involuzione mentre ridurre la possibilità di scelta introdurrebbe limiti per la democrazia. Non condivide i tre referendum sul lavoro neppure Alleanza Popolare, che in questo caso ha deciso per un NO, mentre preferisce lasciare libertà di voto ai propri aderenti per quel che riguarda la preferenza unica. Nessuna indicazione ma piena libertà di coscienza.
Risulta rovesciata invece la posizione di Sinistra Unita che si schiera in favore dei quesiti sul lavoro mentre preferisce lasciare libero arbitrio sulla preferenza unica, anche se – spiega il suo coordinatore, siamo politicamente per il NO.
Fra le forze di opposizione 3 NO convinti ai quesiti sul lavoro arrivano dalla Democrazia Cristiana perché – spiega - rappresentano un arretramento rispetto alla attuale legislazione. Più combattuta è la posizione per la preferenza unica, dove non mancano visioni diverse in seno alla DC. L’orientamento, comunque, è quello di lasciare libertà di scelta agli elettori.
Sono fermamente convinti per un SI alla preferenza unica i Nuovi Socialisti, che hanno fortemente sostenuto il comitato promotore, mentre lasciano libertà di giudizio agli elettori per il tre quesiti sul lavoro. L’unica raccomandazione che fa NPS è quella di andare a votare per esercitare un diritto importante.
Sono contrari ai tre referendum in materia di lavoro gli Europopolari per San Marino, mentre sulla preferenza unica scioglieranno la riserva nella prossima riunione dell’esecutivo, fissata per il 1° marzo prossimo. Libertà di scelta invece a tutto campo per la Lista Civica Noi Sammarinesi, che si dice convinta gli elettori sappiano decidere al meglio da soli. 4 NO invece arrivano dai Sammarinesi per la Libertà che considerano un ritorno al passato i tre quesiti sul lavoro mentre per la preferenza unica ritengono il rinnovamento della politica debba partire dagli elettori e non dalle leggi.
Popolari e Alleanza nazionale sono decisamente a favore della preferenza unica mentre sui referendum per il lavoro rimandano la posizione ufficiale alla riunione dei loro organismi nelle prossime ore.
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