Il Comitato Promotore del referendum propositivo sulla richiesta di adesione all’Unione Europea, presentato il 7 maggio scorso, rende noto che si terrà lunedì 2 luglio prossimo alle ore 12.30 a Palazzo Pubblico l’udienza pubblica di discussione per l’ammissibilità del referendum.
Si ricorda che questo referendum propositivo si è reso necessario in quanto il referendum precedente sullo stesso argomento, già indetto per il 27 marzo 2011, è stato interrotto per iniziativa del Governo, che ha così tolto ai cittadini la possibilità di esprimersi sulla questione, ma non ha onorato l’impegno di recepire il quesito referendario, così come previsto dalla legge.
A tutt’oggi, infatti, non è stata avanzata alcuna domanda di adesione all’Unione Europea; al contrario, sono state respinte un’istanza d’arengo ed una legge di iniziativa popolare, appositamente presentate dai Promotori del referendum per “ricordare” al Governo ed al Consiglio Grande e Generale quell’impegno.
Il Comitato Promotore, forte dell’ammissibilità già dichiarata dal Collegio Garante per il precedente referendum, convinto che la nuova domanda di referendum sia rigorosamente rispettosa del dettato della legge 28 novembre 1994 n. 101 in materia di referendum, auspica che l’iter referendario possa essere nuovamente avviato e portato a conclusione senza ulteriori intoppi, consentendo quindi ai sammarinesi di pronunciarsi sull’opportunità di intraprendere il percorso di adesione all’Unione Europea.
Il Comitato conferma quanto da sempre sostenuto: l’avvio della procedura di adesione permetterà di mettere in chiaro i vincoli ed i vantaggi, cui la Repubblica andrebbe incontro decidendo di entrare nell’Unione, ma lascerà ai sammarinesi la decisione finale, impegnando fin da ora il Consiglio Grande e Generale a sottoporre a referendum confermativo l’eventuale Trattato di adesione.
Si ricorda che questo referendum propositivo si è reso necessario in quanto il referendum precedente sullo stesso argomento, già indetto per il 27 marzo 2011, è stato interrotto per iniziativa del Governo, che ha così tolto ai cittadini la possibilità di esprimersi sulla questione, ma non ha onorato l’impegno di recepire il quesito referendario, così come previsto dalla legge.
A tutt’oggi, infatti, non è stata avanzata alcuna domanda di adesione all’Unione Europea; al contrario, sono state respinte un’istanza d’arengo ed una legge di iniziativa popolare, appositamente presentate dai Promotori del referendum per “ricordare” al Governo ed al Consiglio Grande e Generale quell’impegno.
Il Comitato Promotore, forte dell’ammissibilità già dichiarata dal Collegio Garante per il precedente referendum, convinto che la nuova domanda di referendum sia rigorosamente rispettosa del dettato della legge 28 novembre 1994 n. 101 in materia di referendum, auspica che l’iter referendario possa essere nuovamente avviato e portato a conclusione senza ulteriori intoppi, consentendo quindi ai sammarinesi di pronunciarsi sull’opportunità di intraprendere il percorso di adesione all’Unione Europea.
Il Comitato conferma quanto da sempre sostenuto: l’avvio della procedura di adesione permetterà di mettere in chiaro i vincoli ed i vantaggi, cui la Repubblica andrebbe incontro decidendo di entrare nell’Unione, ma lascerà ai sammarinesi la decisione finale, impegnando fin da ora il Consiglio Grande e Generale a sottoporre a referendum confermativo l’eventuale Trattato di adesione.
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