E' stata vittoria schiacciante del sì. Superata quota 95%. Chiamati a votare per l'abrogazione di norme sui servizi pubblici locali, sulla gestione dell'acqua, sull'energia nucleare e sul legittimo impedimento del premier e dei ministri, gli italiani hanno risposto in oltre 26 milioni 800 mila, pari a circa il 57%, rendendo ininfluente l'affluenza all'estero: hanno così decretato la validità di tutti e quattro i referendum ed hanno cancellato le norme oggetto dei quesiti.
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