Una mancanza di riguardo inaccettabile, secondo Alberto Giorgetti, quella dei Garanti. Il Consiglio Grande e Generale, è stato aggiunto, “ha il dovere di tutelare l'interesse pubblico. E la possibilità che il Paese possa tornare a pratiche antiche di opacità, non è un'ingerenza, ma una legittima preoccupazione”. Ma la conferenza stampa di oggi è stata dedicata soprattutto all'assemblea costituente che prenderà il via domani. Primo appuntamento alle 21, alla Sala Montelupo di Domagnano, con la presentazione della relazione politica e l'incontro con gli esponenti di partiti, movimenti e parti sociali. Sarà l'occasione per riflettere sul percorso fatto, in neppure 12 mesi, da Repubblica Futura. I lavori riprenderanno sabato mattina, alle 9.30, alla sede di Repubblica Futura, con gli interventi degli aderenti, la votazione dei documenti e la nomina degli organismi. “Daremo una struttura al Movimento – ha affermato Nicola Selva –; vogliamo diventare un punto di riferimento, che coinvolga tutti i cittadini ed incarni le istanze liberali ed un approccio non ideologico alla politica”. “Con la nostra opera – ha aggiunto Stefano Palmieri – intendiamo dimostrare l'appartenenza ai valori fondanti di San Marino”.
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