“Signori si nasce: e io lo nacqui” diceva Totò.
Allo stesso modo per la trasparenza: o c'è o non c'è, non esistono gradazioni.
E San Marino trasparente non lo è.
Quel briciolo di parvenza di trasparenza che ogni tanto il governo concede, lo si paga a caro prezzo: ci dev'essere sempre una contropartita.
E allora vediamo un po': nella finanziaria 2013 (Legge 174/2013, art.74) si stabilivano alcuni limiti e obblighi di trasparenza alla partecipazione al capitale di soggetti finanziari (banche, assicurazioni, finanziarie, fondi comuni d'investimento) per quote superiori al 5%. Uno di questi in particolare stabiliva, in caso di beneficiario effettivo sammarinese, che tali quote non potessero essere possedute da soggetti stranieri operanti per conto terzi (es: fiduciarie) e che tutte le posizioni in contrasto venissero regolate entro giugno 2014. Questo era utile ad evitare che il beneficiario sammarinese si schermasse dietro fiduciarie difficilmente raggiungibili direttamente dal tribunale o dagli organismi di vigilanza sammarinesi. Ricordiamo inoltre che oggi le informazioni relative ai beneficiari effettivi, siano residenti o esteri, delle società sammarinesi partecipate da società fiduciarie sono a disposizione degli organi di vigilanza sulla base di comunicazioni, non verificate, da parte di queste ultime.
Ed ecco che nella finanziaria 2014 (Legge 219/2014, art.68), a fronte della concessione di un impegno (ma lo rispetterà il governo questa volta?) a rendere accessibili entro giugno 2015 i dati sui beneficiari effettivi degli stessi soggetti finanziari (ma solo per i consiglieri e con vincolo di segretezza, non sia mai che i cittadini possano sapere!), il governo ha cancellato l’obbligo sopra citato “condonando” di fatto posizioni non in regola, tornando a permettere al cittadino sammarinese di schermarsi dietro a soggetti esteri.
Così chiunque potrà schermarsi dietro fiduciarie estere... e in caso di emergenza? Hanno messo il bottino al sicuro grazie all'intervento di qualche amico al governo.
Ma quali sono i soggetti finanziari che, se l'effettivo beneficiario fosse sammarinese, avrebbero dovuto regolarizzare la propria posizione prima del “condono” ?
In base ai dati rilevabili sul sito della BCSM questi sono i soggetti partecipati da soggetti esteri. ASSET BANCA: 35,15% Europa Trust spa (ITA. Il suo 15% è di "In Cube sarl", Lussemburgo); 8,64% Benifid fiduciaria (ITA); 5.77% Compagnia Fiduciaria Genova; BAC/IBS: 76,86% Demas s.a. (Lussemburgo); 6,70% Cordusio Soc. Fiduciaria (UNICREDIT); BANCA CIS: 85,86% Banca Partner (RSM); BANCA COMMERCIALE SAMMARINESE:100% ASSET BANCA; BANCA PARTNER: 95,13% Leiton Holding sa (Lussemburgo); COMPAGNIA SAMMARINESE DI ASSICURAZIONI: 32,9% Fel.Fin. Srl (ITA); 13,5% Fiduciaria Poldi Allai srl (ITA); 8,09% Brooker spa (ITA); 6,45% Franco Laurenti (ITA); 5,49% Mauro Macchiaverna (ITA); EURO COMMERCIAL BANK: (Incorporata nel 2013 da Banca CIS/Partner) 67,80% Fides srl Fiduciaria (ITA); 13,20% Intesa San Paolo Trust Company fiduciaria (ITA); 6,50% Silvano Gerani (ITA); EUROINVEST: 90% Servizio Italia Società Fiduciaria e di Servizi per Azioni; FINCOMPANY: 100% Euro Commercial Bank (cioè Banca CIS/Partner); GE.FIN: 42,27% Fincompany (cioè Euro Commercial Bank, cioè Banca CIS/Partner); 38,57% Real Estate Participation s.a. (Lussemburgo); 10% Tiziano Tazzi (ITA); HERMES: 100% Fincompany (cioè Euro Commercial Bank, cioè Banca CIS/Partner); IFIS – INVESTMENT ADVISORS: 46% Fiduciaria Marche srl (ITA); 15% SCUDO investimenti AG (RSM, per conto del fondo Odisseo); SCUDO Investimenti:100% Banca CIS/Partner; SERVIZI FIDUCIARI: 20% Antonio Galli (ITA).
Da questo elenco si nota come tre soggetti esteri, nonostante il “condono”, siano comunque irregolari essendo società anonime lussemburghesi (tutt’ora vietate dall’art.74 della legge 174/2013) ma purtroppo la normativa non prevede né sanzioni né conseguenze nonostante siano ampiamente scaduti i termini.
Sbaglieremo, ma questa a noi non pare trasparenza. Per noi trasparenza significa che i titolari di quote di ogni banca, soprattutto se ha beneficiato di aiuti da parte dello Stato, siano pubblicamente conosciuti da ogni cittadino.
comunicato stampa
Movimento Rete
clicca per vedere il Grafico sulla "galassia" Leiton
Allo stesso modo per la trasparenza: o c'è o non c'è, non esistono gradazioni.
E San Marino trasparente non lo è.
Quel briciolo di parvenza di trasparenza che ogni tanto il governo concede, lo si paga a caro prezzo: ci dev'essere sempre una contropartita.
E allora vediamo un po': nella finanziaria 2013 (Legge 174/2013, art.74) si stabilivano alcuni limiti e obblighi di trasparenza alla partecipazione al capitale di soggetti finanziari (banche, assicurazioni, finanziarie, fondi comuni d'investimento) per quote superiori al 5%. Uno di questi in particolare stabiliva, in caso di beneficiario effettivo sammarinese, che tali quote non potessero essere possedute da soggetti stranieri operanti per conto terzi (es: fiduciarie) e che tutte le posizioni in contrasto venissero regolate entro giugno 2014. Questo era utile ad evitare che il beneficiario sammarinese si schermasse dietro fiduciarie difficilmente raggiungibili direttamente dal tribunale o dagli organismi di vigilanza sammarinesi. Ricordiamo inoltre che oggi le informazioni relative ai beneficiari effettivi, siano residenti o esteri, delle società sammarinesi partecipate da società fiduciarie sono a disposizione degli organi di vigilanza sulla base di comunicazioni, non verificate, da parte di queste ultime.
Ed ecco che nella finanziaria 2014 (Legge 219/2014, art.68), a fronte della concessione di un impegno (ma lo rispetterà il governo questa volta?) a rendere accessibili entro giugno 2015 i dati sui beneficiari effettivi degli stessi soggetti finanziari (ma solo per i consiglieri e con vincolo di segretezza, non sia mai che i cittadini possano sapere!), il governo ha cancellato l’obbligo sopra citato “condonando” di fatto posizioni non in regola, tornando a permettere al cittadino sammarinese di schermarsi dietro a soggetti esteri.
Così chiunque potrà schermarsi dietro fiduciarie estere... e in caso di emergenza? Hanno messo il bottino al sicuro grazie all'intervento di qualche amico al governo.
Ma quali sono i soggetti finanziari che, se l'effettivo beneficiario fosse sammarinese, avrebbero dovuto regolarizzare la propria posizione prima del “condono” ?
In base ai dati rilevabili sul sito della BCSM questi sono i soggetti partecipati da soggetti esteri. ASSET BANCA: 35,15% Europa Trust spa (ITA. Il suo 15% è di "In Cube sarl", Lussemburgo); 8,64% Benifid fiduciaria (ITA); 5.77% Compagnia Fiduciaria Genova; BAC/IBS: 76,86% Demas s.a. (Lussemburgo); 6,70% Cordusio Soc. Fiduciaria (UNICREDIT); BANCA CIS: 85,86% Banca Partner (RSM); BANCA COMMERCIALE SAMMARINESE:100% ASSET BANCA; BANCA PARTNER: 95,13% Leiton Holding sa (Lussemburgo); COMPAGNIA SAMMARINESE DI ASSICURAZIONI: 32,9% Fel.Fin. Srl (ITA); 13,5% Fiduciaria Poldi Allai srl (ITA); 8,09% Brooker spa (ITA); 6,45% Franco Laurenti (ITA); 5,49% Mauro Macchiaverna (ITA); EURO COMMERCIAL BANK: (Incorporata nel 2013 da Banca CIS/Partner) 67,80% Fides srl Fiduciaria (ITA); 13,20% Intesa San Paolo Trust Company fiduciaria (ITA); 6,50% Silvano Gerani (ITA); EUROINVEST: 90% Servizio Italia Società Fiduciaria e di Servizi per Azioni; FINCOMPANY: 100% Euro Commercial Bank (cioè Banca CIS/Partner); GE.FIN: 42,27% Fincompany (cioè Euro Commercial Bank, cioè Banca CIS/Partner); 38,57% Real Estate Participation s.a. (Lussemburgo); 10% Tiziano Tazzi (ITA); HERMES: 100% Fincompany (cioè Euro Commercial Bank, cioè Banca CIS/Partner); IFIS – INVESTMENT ADVISORS: 46% Fiduciaria Marche srl (ITA); 15% SCUDO investimenti AG (RSM, per conto del fondo Odisseo); SCUDO Investimenti:100% Banca CIS/Partner; SERVIZI FIDUCIARI: 20% Antonio Galli (ITA).
Da questo elenco si nota come tre soggetti esteri, nonostante il “condono”, siano comunque irregolari essendo società anonime lussemburghesi (tutt’ora vietate dall’art.74 della legge 174/2013) ma purtroppo la normativa non prevede né sanzioni né conseguenze nonostante siano ampiamente scaduti i termini.
Sbaglieremo, ma questa a noi non pare trasparenza. Per noi trasparenza significa che i titolari di quote di ogni banca, soprattutto se ha beneficiato di aiuti da parte dello Stato, siano pubblicamente conosciuti da ogni cittadino.
comunicato stampa
Movimento Rete
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