L’ondata di buonismo ha investito anche le elezioni per le Giunte di Castello e al grido di battaglia “il passato è alle spalle” è iniziata una campagna elettorale piena zeppa di liste civiche. Peccato che a definirsi “civiche” siano proprio le liste che di civico non hanno proprio nulla. Le liste civiche, tanto per essere chiari, sono quelle che non sono espressione diretta di un partito politico. Dunque ci viene qualche dubbio quando leggiamo che candidati a capitani di Castello sono persone che in passato hanno ricoperto la carica di Reggente o di Consigliere. Invece di essere fieri del percorso politico dei propri partiti, queste persone preferiscono nascondersi dietro il marchio di lista civica probabilmente per ottenere più consenso e sancire la loro lontananza dai partiti tradizionali mentre la loro attività politica, ultradecennale, racconta percorsi ben diversi. Sia chiaro, non ci sarebbe niente di male a presentarsi come lista emanazione diretta di un partito politico, se solo si fosse fieri del partito di appartenenza. Se invece, per meri calcoli elettorali, si crede di racimolare più voti vendendosi come lista civica significa che qualcosa non va. Purtroppo capita sovente che chi si candida alle giunte lo faccia come ripiego perché non è stato eletto alle politiche, altre volte per acquisire “peso” nel partito di appartenenza, altre volte ancora per consolidare un elettorato utile per candidarsi successivamente alle politiche. Spesso, insomma, chi viene eletto considera la giunta non come un fine ma come un mezzo. Questo svilisce il ruolo del consigliere di Giunta di Castello, e inficia la possibilità di incidere a livello locale perché frenati da interessi che si rivolgono altrove. Per questo abbiamo sempre sottolineato la necessità di liste i cui candidati membri non fossero membri dei direttivi dei partiti e dei movimenti e che i potenziali Capitani di Castello fossero persone senza incarichi politici di rilievo alle spalle.
Senza contare poi che in vista delle elezioni del 30 novembre assistiamo al solito teatrino dei partiti, incapaci di non immischiarsi nella libera espressione del voto. Ci sono arrivate le segnalazioni più disparate: da segretari particolari che, per conto del proprio Segretario di Stato, stanno portando avanti la campagna elettorale; alle telefonate-fiume di Segretari di partito che cercano di convincere con tutti i mezzi tizio o caio a candidarsi, anche controvoglia, fino ad arrivare a spacciare come propri candidati persone che neanche hanno accordato la disponibilità. In certi Castelli poi, dopo un sonno lungo cinque anni, alcune Giunte in scadenza si sono svegliate e hanno deciso che era opportuno recuperare tutto quello che non era stato fatto: via allora a decine di cantieri sparsi su tutto il territorio, pur di mostrare alla popolazione che la Giunta sa lavorare bene. Alcune giunte uscenti addirittura si sono sperticate nella presentazione di fantomatici progetti faraonici e milionari, finanziati da privati, pur di farsi pubblicità. E i politici hanno pure il coraggio di dichiarare che “quel modo di fare politica è finito, ora è una nuova epoca”…questi atteggiamenti dimostrano esattamente l’opposto: il passato è qui, le vecchie abitudini sono dure a morire.
Allora, facciamo un ripassino: il voto deve essere libero e consapevole. Chiudete la porta in faccia a chi vi chiede il voto in cambio di favori, a chi vi promette mari e monti. Se una Giunta negli ultimi 5 o 10 anni non è stata capace di migliorare la qualità della vita del vostro Castello non riuscirà di certo a farlo ora e quindi è il momento di cambiarla. Pensate con la vostra testa, informatevi sui programmi, partecipate agli incontri pubblici e valutate, secondo la vostra esperienza e in buonafede, di quali persone ci si può fidare. Se nel vostro Castello c’è solo una lista andate comunque a votare perché, affinché possa essere eletta, occorre che si rechi alle urne il 35% degli aventi diritto. Scegliete con cura i vostri due candidati preferiti, perché faranno la differenza.
Il 30 novembre andate a votare e continuate a prendere parte alla vita politica e sociale del Castello: la giunta che avete votato non dovrà dimenticarsi di voi, ma neanche voi dovrete dimenticarvi della vostra Giunta!
Comunicato stampa RETE
Senza contare poi che in vista delle elezioni del 30 novembre assistiamo al solito teatrino dei partiti, incapaci di non immischiarsi nella libera espressione del voto. Ci sono arrivate le segnalazioni più disparate: da segretari particolari che, per conto del proprio Segretario di Stato, stanno portando avanti la campagna elettorale; alle telefonate-fiume di Segretari di partito che cercano di convincere con tutti i mezzi tizio o caio a candidarsi, anche controvoglia, fino ad arrivare a spacciare come propri candidati persone che neanche hanno accordato la disponibilità. In certi Castelli poi, dopo un sonno lungo cinque anni, alcune Giunte in scadenza si sono svegliate e hanno deciso che era opportuno recuperare tutto quello che non era stato fatto: via allora a decine di cantieri sparsi su tutto il territorio, pur di mostrare alla popolazione che la Giunta sa lavorare bene. Alcune giunte uscenti addirittura si sono sperticate nella presentazione di fantomatici progetti faraonici e milionari, finanziati da privati, pur di farsi pubblicità. E i politici hanno pure il coraggio di dichiarare che “quel modo di fare politica è finito, ora è una nuova epoca”…questi atteggiamenti dimostrano esattamente l’opposto: il passato è qui, le vecchie abitudini sono dure a morire.
Allora, facciamo un ripassino: il voto deve essere libero e consapevole. Chiudete la porta in faccia a chi vi chiede il voto in cambio di favori, a chi vi promette mari e monti. Se una Giunta negli ultimi 5 o 10 anni non è stata capace di migliorare la qualità della vita del vostro Castello non riuscirà di certo a farlo ora e quindi è il momento di cambiarla. Pensate con la vostra testa, informatevi sui programmi, partecipate agli incontri pubblici e valutate, secondo la vostra esperienza e in buonafede, di quali persone ci si può fidare. Se nel vostro Castello c’è solo una lista andate comunque a votare perché, affinché possa essere eletta, occorre che si rechi alle urne il 35% degli aventi diritto. Scegliete con cura i vostri due candidati preferiti, perché faranno la differenza.
Il 30 novembre andate a votare e continuate a prendere parte alla vita politica e sociale del Castello: la giunta che avete votato non dovrà dimenticarsi di voi, ma neanche voi dovrete dimenticarvi della vostra Giunta!
Comunicato stampa RETE
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