Rete entra sul dibattito sulle banche e Cassa di Risparmio. Nel sottolinearne l'utilità pubblica e privata non tralascia di sottolineare come tra i componenti dell'Assemblea della Fondazione – che è proprietario di maggioranza di Carisp - figurino personaggi politici di maggioranza, nonché “parenti stretti di altri consiglieri e rappresentanti dell'elite sammarinese e non va diversamente nella SUMS. Condivide la necessità di portare Carisp al ritorno degli utili, ma chiede di “di garantire all'Eccellentissima Camera, allo Stato, la maggioranza effettiva di Cassa, nazionalizzandola, nonché di trasformare la Fondazione da un ente in cui si entra per cooptazione familiare a un ente composto in maniera proporzionale alla composizione del consiglio. Una riflessione che Rete allarga a tutto il sistema del credito, tornando a denunciare la contiguità della classe politica con il mondo del credito.
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