Un migliaio di firme per dire no a quello che considerano un grave attacco alla sovranità della Repubblica. Dopo la raccolta avviata nelle ultime settimane, Rete ed Mdsi hanno consegnato in mattinata alla Reggenza le sottoscrizioni di cittadini e residenti contro il debito estero.
Alla base dell'iniziativa l'assunto secondo cui “nessuno concede somme in prestito senza chiedere in cambio una contropartita considerevole. Significherebbe – osserva Democrazia in Movimento - mettere il Paese nelle condizioni di far decidere ad altri le politiche finanziarie da attivare nei prossimi anni, comprese quelle sulla gestione degli NPL”. Mettono quindi in guardia: nella road map indicata dal Governo a fine marzo, “l'indebitamento estero non è una delle possibilità sul tavolo ma un punto fermo del programma”. “Per scongiurare questo rischio – fanno sapere - abbiamo chiesto che l'Esecutivo si confronti con i sindacati, le categorie economiche e i partiti, perché nessuno – concludono - può pensare di uscire dall'emergenza agendo in maniera autonoma senza coinvolgere l'intero sistema”.
Nel video le interviste ad Agostino Corbelli, Mdsi e Davide Forcellini, Rete.
sp
Clicca qui per leggere il comunicato.
Alla base dell'iniziativa l'assunto secondo cui “nessuno concede somme in prestito senza chiedere in cambio una contropartita considerevole. Significherebbe – osserva Democrazia in Movimento - mettere il Paese nelle condizioni di far decidere ad altri le politiche finanziarie da attivare nei prossimi anni, comprese quelle sulla gestione degli NPL”. Mettono quindi in guardia: nella road map indicata dal Governo a fine marzo, “l'indebitamento estero non è una delle possibilità sul tavolo ma un punto fermo del programma”. “Per scongiurare questo rischio – fanno sapere - abbiamo chiesto che l'Esecutivo si confronti con i sindacati, le categorie economiche e i partiti, perché nessuno – concludono - può pensare di uscire dall'emergenza agendo in maniera autonoma senza coinvolgere l'intero sistema”.
Nel video le interviste ad Agostino Corbelli, Mdsi e Davide Forcellini, Rete.
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