Rete torna sulla relazione della Commissione d'inchiesta su Banca Cis. “Per la prima volta – scrive – la politica prende coscienza di un sistema perverso e di un piano criminale volto ad impossessarsi dello Stato e delle sue risorse patrimoniali”. Un sistema, per il movimento, “impostato anni fa” e “rafforzato e ampliato” successivamente, “coinvolgendo tutti i partiti, tranne Rete”. Si tratta, scrive, di uno “spartiacque nella storia recente del Paese”. La forza politica di maggioranza rivendica l'importanza delle sue azioni sulla questione e invita a “operare con il massimo rigore attraverso azioni di responsabilità” e a “ricostruire lo Stato democratico”.
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