All'indomani del riferimento, in Commissione Territorio, del Segretario Canti sulla gestione dei rifiuti urbani e le proposte di indirizzo per l’ottimizzazione del sistema di raccolta, Rete riflette sugli obiettivi da perseguire “che – ricordano - devono coincidere con quelli previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ma – sottolinea il movimento - San Marino dovrà puntare ad una maggiore autonomia per la gestione dei propri rifiuti, senza dimenticare l’urgenza di ottemperare a quanto stabilito dall’accordo sottoscritto con la regione Emilia-Romagna per la raccolta differenziata per ridurre i quantitativi di rifiuto conferito”.
Per Rete, occorre partire da una attenta analisi dei dati, per poi arrivare ad una “strategia lungimirante improntata su una programmazione dettagliata, che non tenga conto – spiegano - solo delle necessità attuali ma anche di quelle future, e che segua il principio di ottimizzazione delle risorse esistenti e la riduzione dei rifiuti”.