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RF fa il punto sul debito: “23 milioni spesi dallo Stato solo per il pagamento degli interessi”

Focus anche sulle residenze sportive e sulla scuola La Sorgente

9 feb 2022

“Un totale di 23 milioni spesi solo per interessi sul debito pubblico”. Andrea Zafferani parte da Carisp per elencare, una ad una, le più recenti uscite dalle casse pubbliche: “alla banca di Stato – ricorda - trasferiti circa 8 milioni per il pagamento degli interessi del titolo irredimibile, si spera che ciò porterà almeno a fare degli utili”. Ci sono poi gli “11 milioni per la cedola sui Titano bond, a cui si aggiungono circa 4 milioni e mezzo per interessi a Cargill. “23 milioni dunque che vanno a sommarsi al deficit strutturale di 40 milioni all'anno aggravato dalla crisi Covid”. E il Governo cosa fa? - si chiede - Niente, - la risposta - a parte qualche annuncio come l'ultimo sulla riforma fiscale. Si continua a portare avanti una politica economica irresponsabile, si spende e si spande in consulenze (300mila euro solo a gennaio 2022), ma anche in distacchi e trasferte, lasciando solo macerie a chi verrà dopo. Sembra che siamo negli anni '90 – ironizza infine – soldi a volontà”.



Miriam Farinelli guarda invece alle residenze sportive: "Ciò che colpisce – osserva – non è l'atto in sé ma che ci siano personaggi in giro per l'Italia che su incarico del Governo propongano residenze a ciclisti ed ex ciclisti, puntando sull'offerta di una fiscalità favorevole, elemento questo che - a suo avviso - creerà piuttosto una serie di tensioni con l'Italia”. La Farinelli auspica che queste pratiche passino sotto i controlli richiesti per essere conformi con gli impegni presi a livello internazionale. “Abbiamo bisogno più che mai di relazioni bilaterali costruttive – sottolinea - capaci di farci uscire da questo periodo di crisi economica e anche di crisi sanitaria: la riorganizzazione dell'Iss – fa notare – passa infatti attraverso i rapporti con le regioni limitrofe e il Ministero della Salute, da non incrinare con i nostri comportamenti non virtuosi. La qualità dei nostri servizi – conclude - sarà strettamente legata agli scambi che potremo avere con l'esterno. Queste considerazioni – ammonisce infine rivolgendosi al Governo - andrebbero fatte prima di lasciare dichiarazioni in libertà”.





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