Critiche, da Sinistra Unita, alla bozza di riforma fiscale presentata dal Governo. “Ancora una volta – afferma – il carico maggiore graverà sui lavoratori dipendenti, specie sui redditi tra i 20 e i 30.000 euro. Si è scelto inoltre di non introdurre il quoziente familiare”. Sinistra Unita definisce “vuota dichiarazione d’intento” la volontà dell’Esecutivo di aumentare i controlli. Quanto all’obbligo di denunciare i redditi prodotti all’estero, si tratterebbe di un dovere solo morale, se non si introduce lo scambio di informazioni automatico. “La riforma poi – conclude SU – non contiene alcuna indicazione riguardo agli accertamenti bancari”.
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