E' l'una di notte quando la riforma fiscale diventa legge. Il Consiglio grande e generale licenzia il provvedimento con 30 voti a favore e 21 contrari. Poco più di due giornate di dibattito per il varo della nuova imposta generale sui redditi. In seduta notturna l'esame della parte normativa relativa all'accertamento. L'esame procede senza intoppi, nessun emendamento viene presentato dall'opposizione che si limita ad aprire delle discussioni su diversi punti relativi ai controlli. Gli ultimi trenta articoli della progetto di legge vengono licenziati speditamente, senza intervento dei consiglieri. Le dichiarazioni di voto confermano il muro contro muro che ha contrassegnato tutto l'esame del provvedimento. Roberto Ciavatta di Rete prende atto “della non risposta” alla manifestazione organizzata ieri contro la riforma fiscale e dice “la popolazione evidentemente condivide la legge. Noi rimaniamo contrari, questa la nostra decisione finale”. Anche Marco Podeschi dell'Upr conferma la contrarietà del suo gruppo alla riforma, per i suoi contenuti, dice, e per come si è svolto il confronto. Speriamo il testo funzioni, aggiunge, e non si debba tornare a correggerlo a breve in Aula”. Parere negativo anche del partito socialista con Paride Andreoli che si limita a ricordare come i motivi di contrarietà siano stati ribaditi più volte, e di Sinistra Unita, con Tony Margiotta che ripete: “l'obiettivo di maggiori entrate è clamorosamente mancato, non ci sono garanzie su equità e controlli e anche la competitività del sistema è un punto d'arrivo fallito”. Stessa valutazione da Andrea Zafferani di Civico 10: “è una riforma che non raggiunge neppure gli obiettivi di gettito, né quelli di equità, visto che tassa di più i redditi più bassi. E' precaria, tutta sotto modifica e perde una serie di occasioni per incidere”. Sul fronte opposto Bene Comune con Luca Beccari che, a nome di tutti i gruppi consiliari di maggioranza ringrazia chi ha contribuito al provvedimento che, in tre anni di gestazione, ha visto un apporto di idee molto ampio. “E' un passaggio fondamentale al disegno del nuovo sistema economico, rimarca. Dà la possibilità di avere una base fiscale in linea con i tempi su cui sarà possibile ridisegnare lo sviluppo e il rilancio economico per la ripresa del Paese”.
Nel video l'intervista al Segretario alle Finanze, Claudio Felici.
Sonia Tura
Nel video l'intervista al Segretario alle Finanze, Claudio Felici.
Sonia Tura
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