Mercoledì il Consiglio Grande e Generale ha approvato la legge ordinaria sul trattamento retributivo dei magistrati e giovedì la Segreteria di Stato per la Giustizia ha espresso viva soddisfazione per il varo definitivo della norma che integra e completa il percorso di riforma dell’ordinamento giudiziario. La legge, scrive la Segreteria di Stato in una nota, conforme alla riforma e alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa, stabilisce principi fondamentali a tutela dell’indipendenza ed autonomia della magistratura anche sul piano economico stabilendo la parità di trattamento a parità di funzione, il divieto della contrattazione individuale, il principio della riserva di legge per successive modifiche. D’ora in avanti e in base alla legge, si legge nella nota delle Segreteria, il trattamento definitivo dei magistrati potrà essere definito solo con una legge ordinaria, escludendo di fatto ogni trattativa “ad personam” con decreti, delibere o strumenti diversi. La giustizia sammarinese, conclude la nota, comincia da oggi un percorso nuovo e indipendente rispetto agli altri poteri dello stato.
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