Non sono semplici realtà territoriali confinanti. Tra i Castelli sammarinesi di Città, Acquaviva e Chiesanuova, e il Comune italiano di San Leo, c’è un legame profondo fatto di relazioni sociali, economiche, storiche. Un vissuto comune che è alla base del primo gemellaggio che risale agli anni ’90. Negli ultimi tempi il rapporto si è progressivamente intensificato, come ricordato dai Capitani di Castello Loretta Mazza, Teresa Beccari, Franco Santi, e dall’assessore leontino Carla Bonvicini. Il patto di amicizia è stato rinnovato nel corso di un incontro al Palazzo Medìceo di San Leo. A suggellare il tutto lo scambio di doni: uno stemma di San Marino in pietra e una ceramica d’autore. Nel frattempo proseguono le iniziative in comune di carattere sociale e culturale. Come la mostra fotografica di Vittorio Giardi “Uno sguardo su San Leo”, che passa dalla Pinacoteca di San Francesco al Palazzo Medìceo, dove resterà fino al 13 novembre. Ma si ragiona anche su progetti che riguardano il frontalierato e altre tematiche di stretta attualità. Il Professor Verter Casali ha infine tenuto una lezione dal titolo “San Marino e San Leo, un’amicizia senza confini”.
Riproduzione riservata ©