L’attenzione dell’aula è tutta per il piano strategico di sviluppo del sistema che coniuga infrastrutture, riqualificazione a nuovi tagli. Si parte dagli investimenti nelle opere pubbliche, strategiche per turismo e commercio. Alcune già in fase avanzata, altre solo sulla carta e per le quali sono previsti finanziamenti straordinari. Un capitolo riguarda le misure della riduzione della spesa pubblica. Sotto la lente i trasferimenti agli enti pubblici, per tutti una cura dimagrante, più o meno corposa, a seconda dei settori di competenza. L’impegno è comunque quello di arrivare entro il 2015 ad un risparmio per le casse dello stato di circa 15 milioni e mezzo di euro. Si riduce negli anni anche il contributo al servizio sociosanitario con la possibilità per l’Iss di trovare forme di autofinanziamento. Altri interventi per ridurre la spesa pubblica prevedono l’informatizzazione e automazione dei processi, la centralizzazione degli archivi e la riorganizzazione delle sedi istituzionali. Infine una panoramica a 360 gradi nell’ultimo capitolo, sempre alla ricerca di nuove economie, con interventi nel settore finanziario, turistico, industriale, universitario: il parco scientifico e tecnologico in primis. Infine il commercio, la sanità e il mercato immobiliare, per incentivarne la ripresa e consolidamento.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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