Stanziati nell'ultima legge di bilancio 200mila euro per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Una cifra volutamente non eccessiva, poiché ad essa vanno aggiunti altri 200/300mila euro non utilizzati nell'esercizio finanziario 2015 e pertanto registrati in conto residuo passivi. A disposizione, dunque, un totale di circa mezzo milione di euro per il retrofit energetico del patrimonio edilizio esistente. “Entro aprile – fa sapere il segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni - il Congresso di Stato emetterà un apposito decreto proprio per facilitare l'accesso agli incentivi”. Intanto si ragiona sul nuovo Piano Energetico Nazionale: scaduto a fine anno il quadriennale 2012/2015, è stato prorogato di sei mesi, con delibera del 28 dicembre scorso, per assimilare sviluppi e risultati scaturiti dalla recente Conferenza sul clima di Parigi. San Marino in sostanza dovrà fare la sua parte e prevedere i dovuti accorgimenti per mitigare le cause dei cambiamenti climatici. Attualmente gli approfondimenti sono in carico all'Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia. Le valutazioni saranno poi oggetto di confronto con la segreteria di stato competente e il Governo per arrivare così, entro giugno 2016, alla stesura del PEN 2016/2019. Lavora al nuovo Piano Energetico Regionale anche l'Emilia Romagna, con l'impegno di predisporlo entro il mese di aprile. “In accordo con l'assessore Palma Costi, – anticipa infine il segretario Mularoni – tra febbraio e marzo fisseremo un incontro per coordinarci”.
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