Atteso nel primo pomeriggio di oggi, a piazzale Clodio, Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, per essere interrogato come indagato per traffico di influenze illecite nell'ambito dell'inchiesta Consip. A Renzi, così come all'imprenditore Carlo Russo, si contesta di essersi fatti promettere indebitamente da Alfredo Romeo somme di denaro mensili come compenso per la loro mediazione verso Luigi Marroni, amministratore delegato di Consip, in relazione ad alcune gare di appalto. Ipotesi di accusa respinte dal padre dell'ex segretario del Pd, Matteo Renzi.
"Russo mi ha chiesto di intervenire sui commissari di gara" per conto del padre dell'ex premier e di Verdini, afferma intanto l'ad Marroni.
Quello del traffico di influenze, punito fini a tre anni di reclusione, è un reato a metà tra la corruzione ed il millantato credito. Sostanzialmente punisce forme di lobbying illecite che, nel caso preso in esame dalla procura di Roma, sono costituite dalla remunerazione di attività di mediazione, previo accordo finalizzato all'ottenimento di benefici, del quale non è partecipe un pubblico ufficiale. Si attenderà il pomeriggio per vedere come agiranno i Pm.
"Russo mi ha chiesto di intervenire sui commissari di gara" per conto del padre dell'ex premier e di Verdini, afferma intanto l'ad Marroni.
Quello del traffico di influenze, punito fini a tre anni di reclusione, è un reato a metà tra la corruzione ed il millantato credito. Sostanzialmente punisce forme di lobbying illecite che, nel caso preso in esame dalla procura di Roma, sono costituite dalla remunerazione di attività di mediazione, previo accordo finalizzato all'ottenimento di benefici, del quale non è partecipe un pubblico ufficiale. Si attenderà il pomeriggio per vedere come agiranno i Pm.
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