Sull’interruzione dell’iter del referendum sull’Europa interviene la Fondazione San Marino 2020: “non condividiamo che le azioni della Ssegreteria Esteri abbiano soddisfatto la natura di indirizzo che avrebbe avuto il referendum”, di fatto, sterilizzando il diritto della cittadinanza a pronunciarsi su un tema strategico e scavalcandone la volontà. “Una decisione che offende economia, sindacati, società civile. Inammissibile l’atteggiamento del governo: ignorare la volontà popolare significa aprire una crisi di democrazia”.
Riproduzione riservata ©