La fuga dal voto ha raggiunto livelli inquietanti. I voti validi sono stati pari al 35,97%. Ciò significa che soltanto 9.148 cittadini su 22.172 elettori hanno partecipato concretamente alla elezione delle nuove Giunte di Castello. La fuga dal voto è stata clamorosa.
Il distacco tra Palazzo e Paese reale è molto evidente. La partitocrazia ha ricevuto una grossa batosta. Le liste uniche sono un segnale di disaffezione che non può essere sottovalutato. Le finte vittorie sono durate tre giorni e l’ordine di non parlarne più è stato perentorio.
La pessima politica governativa allontana i cittadini dalla partecipazione alla vita politica e solo i movimenti hanno ottenuto qualcosa di positivo. Alle Giunte bisogna dare poteri reali specialmente sul territorio, sui servizi e sull’ambiente. Le Giunte devono recuperare organizzando la partecipazione alla vita del Castello. Tutte insieme devono rivendicare una revisione della legge vigente. Diversamente l’astensione aumenterà e finirà la democrazia.
Giunga comunque l’augurio di buon lavoro a tutti coloro che ancora credono ad un impegno personale nell’interesse del Paese.
Il distacco tra Palazzo e Paese reale è molto evidente. La partitocrazia ha ricevuto una grossa batosta. Le liste uniche sono un segnale di disaffezione che non può essere sottovalutato. Le finte vittorie sono durate tre giorni e l’ordine di non parlarne più è stato perentorio.
La pessima politica governativa allontana i cittadini dalla partecipazione alla vita politica e solo i movimenti hanno ottenuto qualcosa di positivo. Alle Giunte bisogna dare poteri reali specialmente sul territorio, sui servizi e sull’ambiente. Le Giunte devono recuperare organizzando la partecipazione alla vita del Castello. Tutte insieme devono rivendicare una revisione della legge vigente. Diversamente l’astensione aumenterà e finirà la democrazia.
Giunga comunque l’augurio di buon lavoro a tutti coloro che ancora credono ad un impegno personale nell’interesse del Paese.
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