Per favore non chiamatela riforma. E’ un misero tentativo di fare cassa mettendo le mani in tasca ai cittadini per mantenere lo spreco e il clientelismo di regime.
Invece di sistemare i conti abbattendo la spesa corrente e poi, se necessario, chiedere un sacrificio ai cittadini, l’esilarante governo procede al contrario.
Invece di fare un progetto condiviso, crea lo scontro sociale e provoca la scesa in piazza di 8.000 persone in tre manifestazioni mai viste nella storia della Repubblica.
Invece di prospettare una generale riforma fiscale che parta dall’introduzione dell’IVA, dal pieno utilizzo della SMAC, dalla revisione delle aliquote sulle rendite finanziarie, dall’emersione di tutti i redditi imponibili, agisce in modo disorganico, improvvisato e con un metodo disgustoso verso l’opposizione ma anche verso altri, con progetti che cambiano da una settimana all’altra in base agli interlocutori che ha davanti.Peggio di così non esiste.
Allestire una giostra di campagna su una materia così delicata che riguarda tutti i cittadini, squalifica in modo definitivo un governo di sprovveduti che ha fatto solo danni, alcuni non più rimediabili.
Invece di cambiare la legge e’ meglio cambiare il governo.
Invece di sistemare i conti abbattendo la spesa corrente e poi, se necessario, chiedere un sacrificio ai cittadini, l’esilarante governo procede al contrario.
Invece di fare un progetto condiviso, crea lo scontro sociale e provoca la scesa in piazza di 8.000 persone in tre manifestazioni mai viste nella storia della Repubblica.
Invece di prospettare una generale riforma fiscale che parta dall’introduzione dell’IVA, dal pieno utilizzo della SMAC, dalla revisione delle aliquote sulle rendite finanziarie, dall’emersione di tutti i redditi imponibili, agisce in modo disorganico, improvvisato e con un metodo disgustoso verso l’opposizione ma anche verso altri, con progetti che cambiano da una settimana all’altra in base agli interlocutori che ha davanti.Peggio di così non esiste.
Allestire una giostra di campagna su una materia così delicata che riguarda tutti i cittadini, squalifica in modo definitivo un governo di sprovveduti che ha fatto solo danni, alcuni non più rimediabili.
Invece di cambiare la legge e’ meglio cambiare il governo.
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