“Un bellissimo momento, estremamente partecipato”. Evidente la soddisfazione del Segretario politico Matteo Ciacci; per un'assise nella quale è stata esplicitata la “visione” di Libera; anche alla luce di una pandemia che ha cambiato il Mondo. Da qui la necessità di individuare strategie, linee di indirizzo. Da un'ottica progressista e riformista; e confrontandosi – come avvenuto nella 2 giorni – con forze sociali ed economiche, docenti universitari, politici dalla vicina Italia. Dopo i workshop, il Direttivo di Libera; per tirare le fila, e ribadire la volontà di assumere responsabilità rilevanti, dall'Opposizione. “Ma una forza di Opposizione che vuole fare delle proposte”, precisa Ciacci; ad esempio in merito alla transizione ecologica, con un “piano casa; miglioramenti sull'eco-bonus, visto che non sta funzionando; e sviluppando una serie di politiche per migliorare il costruito”.
Guarda a sostenibilità e green economy, Libera; ad un “debito buono”, investendo in politiche sociali e culturali; e ad uno sviluppo che non comprima i diritti. Altri temi cardine l'integrazione europea; “formazione e flessibilità nel lavoro”. Tutte tematiche, ha precisato Ciacci, sulle quali Libera intende “pungolare” il Governo “già dalla prossima Finanziaria” e dai prossimi interventi. Nel corso del Direttivo, introdotto dal Presidente Dalibor Riccardi, anche l'intervento del rappresentante del movimento giovanile “Generazione Libera”.
Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci – Libera