Nel Programma economico 2019 diffuso dal Governo si parla anche di cimiteri. Il numero delle salme aumenta e gli spazi, con il tempo, finiranno. Oltre agli ampliamenti, l'intenzione è quella di aggiornare il modo di gestire la materia. Una sorta di 'riforma' dei cimiteri, quindi, con l'obiettivo di permettere a tutti di avere i propri cari nelle strutture di appartenenza.
Su questo sta lavorando il segretario di Stato agli Interni, Guerrino Zanotti, che annuncia una “bozza di articolato” sul quale ci si confronterà con chi si occupa del settore. Sono otto i cimiteri della Repubblica; due quelli di grandi dimensioni. La situazione più critica a Domagnano dove non ci sono più posti. Seguono Faetano e Acquaviva dove gli spazi stanno finendo. Per il cimitero di Domagnano, puntualizza Zanotti, c'è un progetto autorizzato per la costruzione di loculi e ossari. E si amplierà quello di Fiorentino.
Una delle soluzioni per risolvere il problema dei posti è la cremazione per la quale è previsto un incentivo di 1000 euro per affrontare le spese, dato che in territorio non è presente un forno crematorio. Nel programma economico si parla di regolamentazione della decadenza delle concessioni stipulate prima della legge 35/2010. Si porteranno, quindi, a scadenza anche i loculi con concessione perpetua. Si dovranno prevedere “scadenze progressive nel tempo”.
E ci si dovrà organizzare per intervenire sulle salme tumulate da almeno 40 anni, anche tramite cremazione. E' prevista una modifica del sistema delle concessioni, intervenendo su durata e caratteristiche dei rinnovi. Si sta poi lavorando per creare un archivio informatico delle sepolture. L'approccio, in sostanza, è di puntare più sull'organizzazione degli spazi e meno sull'ampliamento dei cimiteri.
Mauro Torresi
Su questo sta lavorando il segretario di Stato agli Interni, Guerrino Zanotti, che annuncia una “bozza di articolato” sul quale ci si confronterà con chi si occupa del settore. Sono otto i cimiteri della Repubblica; due quelli di grandi dimensioni. La situazione più critica a Domagnano dove non ci sono più posti. Seguono Faetano e Acquaviva dove gli spazi stanno finendo. Per il cimitero di Domagnano, puntualizza Zanotti, c'è un progetto autorizzato per la costruzione di loculi e ossari. E si amplierà quello di Fiorentino.
Una delle soluzioni per risolvere il problema dei posti è la cremazione per la quale è previsto un incentivo di 1000 euro per affrontare le spese, dato che in territorio non è presente un forno crematorio. Nel programma economico si parla di regolamentazione della decadenza delle concessioni stipulate prima della legge 35/2010. Si porteranno, quindi, a scadenza anche i loculi con concessione perpetua. Si dovranno prevedere “scadenze progressive nel tempo”.
E ci si dovrà organizzare per intervenire sulle salme tumulate da almeno 40 anni, anche tramite cremazione. E' prevista una modifica del sistema delle concessioni, intervenendo su durata e caratteristiche dei rinnovi. Si sta poi lavorando per creare un archivio informatico delle sepolture. L'approccio, in sostanza, è di puntare più sull'organizzazione degli spazi e meno sull'ampliamento dei cimiteri.
Mauro Torresi
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