Sarà presentata ufficialmente a Parigi, nel corso dell’assemblea annuale dell’Unesco, la richiesta della Repubblica di San Marino di inserire il Monte Titano nell’elenco dei beni considerati patrimonio dell’umanità. Lo scorso dicembre il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fabio Berardi, aveva inviato una nota al Centro del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nella quale si faceva rilevare l’aspirazione del Titano a candidare il proprio monte, rinnovata durante la visita il Repubblica del Direttore Generale dell’Unesco, Coiciro Matzura. Il dossier elaborato dal gruppo di lavoro appositamente incaricato, guidato dall’Architetto Alfeo Tonellotto, e ricco di schede, note e dati informativi, sarà presentato il prossimo 30 settembre. Pochi giorni prima della partenza della delegazione sammarinese per l’assemblea annuale di Parigi. Dal 3 al 7 ottobre, infatti, il Segretario di Stato agli Istituti Culturali, Giovanni Lonfernini, affiancato dal Ministro plenipotenziario dell’Unesco Edith Tamagnini, sarà nella capitale francese per sostenere la candidatura della Repubblica. 'Una opportunità impedibile – spiega Lonfernini – per il nostro Paese su più fronti: dal punto di vista squisitamente culturale, da quello dell’immagine internazionale di San Marino, ma anche sotto il profilo turistico e ambientale'. La Repubblica di San Marino, lo ricordiamo, è divenuta il 133 esimo stato membro dell’Unesco il 18 ottobre del 1974. Già definito il percorso dello studio elaborato sul Titano. L’ambasciatore Edith Tamagnini lo inoltrerà alla commissione preposta che a sua volta presenterà eventuali spunti o indicazioni per adeguarlo ai criteri che guidano la Convenzione e le decisioni del Comitato del Patrimonio Mondiale, e poi, entro il 30 gennaio 2006, il dossier integrato dei suggerimenti ricevuti, verrà sottoposto al giudizio dei tecnici che dovranno emettere il loro verdetto e decidere se il Monte su cui poggia la città di San Marino e il suo centro storico abbiano o meno le caratteristiche previste.
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