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San Marino prima di tutto accusa Adesso.sm: si sono smarcati dal confronto

21 dic 2016
Conf Stampa SmpdtSan Marino prima di tutto accusa Adesso.sm: si sono smarcati dal confronto
San Marino prima di tutto accusa Adesso.sm: si sono smarcati dal confronto - La Dc, afferma Marco Gatti, si è sentita libera di non votare la legge. Questo bilancio, ripetono le...
Il giorno dopo l'approvazione della legge di bilancio San Marino prima di tutto ricorda l'iter che ha portato al varo, in tempi record, del provvedimento. Tutti, sottolinea, abbiamo fatto sacrifici politici, accogliendo l'invito della Reggenza, perchè questo non era il bilancio che avremmo voluto portare.
La sintesi si è trovata nel mantenere pressochè immutata la prima lettura, prevalentemente tecnica, e con la richiesta - condivisa - di inserire i beneficiari effettivi delle banche e la Centrale Rischi. E di questa, ricorda San Marino prima di tutto, avremmo preferito l'avvio immediato ma abbiamo sottoscritto l'ordine del giorno. Inaspettatamente, aggiunge, in una conferenza stampa Adesso.sm sembrava smarcarsi da questo percorso. Hanno ingoiato rospi?
La Dc, afferma Marco Gatti, si è sentita libera di non votare la legge. Questo bilancio, ripetono le tre liste della coalizione, non è di nessuno. La nostra responsabilità, aggiunge Iro Belluzzi, nasce dalla consapevolezza che l'instabilità politica crea problemi all'economia. Vigileremo, assicura, sul rispetto degli impegni assunti con l'ordine del giorno sulla Centrale Rischi. Banca Centrale deve comunicare come intervenire quando il sistema sarà configurato e la politica deve darle gli indirizzi necessari. Temiamo, aggiunge, perdite rilevanti sull'occupazione nel sistema bancario. Sono preoccupato, aggiunge Alessandro Mancini. Percepiscono una nuova maggioranza che ha paura di essere maggioranza. Una volta raggiunto l'accordo sul non andare in esercizio provvisorio, sottolinea, era assolutamente chiaro che la legge di bilancio era responsabilità del nuovo governo.
Dal dibattito, aggiunge, non sono arrivati elementi di prospettiva. Non si governa un Paese con gli slogan ma con i fatti. La maggioranza ha rilanciato il reddito di cittadinanza: speriamo non ci aumentino le tasse, commenta il segretario della Dc, e l'eliminazione del raddoppio dei contributi alla politica. Loro, puntualizza Gatti, rappresentano il 32% del Paese. E ricordando che hanno avuto come premio di maggioranza 15 consiglieri in più chiude con una domanda: ridistribuiranno il contributo in base alla rappresentanza popolare o a quella consiliare?

Sonia Tura

Nel video l'intervista a Marco Gatti Pdcs

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