Dopo l’ondata di furti che ha martoriato, nelle ultime settimane, il territorio della Repubblica si affaccia prepotentemente un altro problema nell’ambito dell’ordine pubblico. Nell’arco di appena una decina di giorni è tornato tristemente alla ribalta il problema dello spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso 26 Aprile una Pattuglia della Polizia Civile sorprendeva alcuni ragazzi, italiani e sammarinesi alcuni minorenni, in possesso di stupefacenti nei pressi di un noto locale. Oggi apprendiamo che ieri, sempre la Polizia Civile, ha effettuato un intervento antidroga nella zona di Acquaviva, fermando un’auto a bordo della quale erano presenti, a parte il maggiorenne alla guida, quattro ragazzini minori, tutti sammarinesi. Dal controllo effettuato uno di loro è stato trovato in possesso della sostanza stupefacente. Le quantità, stando alle prime verifiche ma le indagini sono in corso, parlano di 5, 6 grammi di marijuana. Questi gravi episodi ridanno centralità all'attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno; attività che passa attraverso un adeguato apparato all'interno delle forze dell'ordine. Prioritariamente, tale compito, è sempre stato svolto dal Nucleo Antidroga del corpo della Gendarmeria; nucleo che negli anni ha avuto un ruolo di primo piano nella prevenzione e repressione del fenomeno legato all'uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti in Repubblica. Ora, dal trasferimento del Nucleo a Borgo Maggiore insieme all'Ufficio Stranieri, mentre ci sono stati investimenti in tecnologia e risorse verso alcuni settori del corpo della Gendarmeria, sembra che il Nucleo Antidroga abbia risorse umane, tecniche al limite minimo di autosufficienza. Nell'ultimo anno, il Nucleo Antidroga è stato portato avanti, di fatto, da una sola persona. Occorre una reazione energica da parte delle istituzioni. La lotta, con determinazione, alla diffusione delle sostanze stupefacenti è un’azione da portare avanti senza infingimenti; azione che deve essere supportata da adeguate risorse umane ed economiche, sopratutto nelle istituzioni preposte a tale attività. Unione Per la Repubblica ricorda che le sostanze stupefacenti rappresentano un asset strategico, per la criminalità organizzata, per reperire risorse finanziarie e infiltrarsi efficacemente nell'economia e nella società.
comunicato stampa
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