Scambi di prestazioni sanitarie e l'inserimento di medici sammarinesi nelle specializzazioni: San Marino stringe importanti accordi con l'Università Cattolica Sacro Cuore e la Fondazione Policlinico Gemelli.
Nuovi accordi per proficue collaborazioni: San Marino intensifica le relazioni con due indiscusse eccellenze internazionali. La prima convenzione, siglata dal Segretario di Stato alla Sanità a nome del Governo, e il Rettore della Cattolica di Roma, mira a prevedere posti riservati per studenti sammarinesi nelle scuole di specializzazione medica (il Gemelli ne può contare 50) a partire dal 2017. Massimo l'impegno reciproco – si è detto - affinché l'intesa non rimanga lettera morta. Ciò porterà l'ospedale del Titano a programmare le specialità di cui si avverte l'esigenza e ai giovani sammarinesi la possibilità di un lavoro sicuro.
In prospettiva, si lavora anche per ottenere lo stesso traguardo nella facoltà di medicina dell'Università Cattolica.
Secondo accordo stipulato invece tra sistemi sanitari: da una parte l'Iss e dall'altra il Policlinico Universitario Gemelli, secondo ospedale in Italia per numero di posti letto. Tra gli obiettivi: aprire un'area di ricerca clinica, condividere risorse, creare l'opportunità di una 'second opinion', in totale armonia fra strutture sanitarie.
Le parole chiave di questa operazione – commenta il Direttore Iss, Bianca Caruso – sono dunque rete di prestazioni, innovazione tecnologica (dai farmaci ai device), nuovi modelli organizzativi assistenziali assimilando dall'esperienza del Gemelli le migliori pratiche; ricerca e terapie mirate, con un occhio particolare alla genetica; infine, il coraggio del confronto, questione delicata ma che non può prescindere dall'inclinazione al servizio insita alla professione medica. Questo – sottolinea il segretario Mussoni – non è lavorare per il futuro, è già futuro”.
Nel video le interviste al Prof. Franco Anelli, Rettore Università Cattolica Sacro Cuore Roma; Prof. Rocco Bellantone, Preside Facoltà Medicina e Chirurgia Università Cattolica Sacro Cuore; Giovanni Raimondi, Presidente Fondazione Policlinico A. Gemelli; Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità.
Le tre delegazioni – Iss, Università Cattolica e Fondazione Policlinico Gemelli – sono state ricevute nel pomeriggio dalla Reggenza. Posto l'accento sul valore degli accordi siglati, scaturiti da un rapporto di collaborazione professionale tra il Direttore dell'area gastroenterologica del Gemelli, Antonio Gasbarrini e il Primario della Medicina Interna dell'Iss, Loredana Stefanelli, docente - tra l'altro - presso una delle scuole di specializzazione dell'ospedale romano. “Siamo certi – hanno detto i Capi di Stato - che l'intesa raggiunta non solo permetterà di risolvere le criticità emerse in campo medico, ma proprio in virtù dell'eccellenza delle attività didattico-formativa e di ricerca scientifica previste, contribuirà a migliorare gli standard qualitativi delle prestazioni fornite dal nostro sistema sanitario”.
sp
Nuovi accordi per proficue collaborazioni: San Marino intensifica le relazioni con due indiscusse eccellenze internazionali. La prima convenzione, siglata dal Segretario di Stato alla Sanità a nome del Governo, e il Rettore della Cattolica di Roma, mira a prevedere posti riservati per studenti sammarinesi nelle scuole di specializzazione medica (il Gemelli ne può contare 50) a partire dal 2017. Massimo l'impegno reciproco – si è detto - affinché l'intesa non rimanga lettera morta. Ciò porterà l'ospedale del Titano a programmare le specialità di cui si avverte l'esigenza e ai giovani sammarinesi la possibilità di un lavoro sicuro.
In prospettiva, si lavora anche per ottenere lo stesso traguardo nella facoltà di medicina dell'Università Cattolica.
Secondo accordo stipulato invece tra sistemi sanitari: da una parte l'Iss e dall'altra il Policlinico Universitario Gemelli, secondo ospedale in Italia per numero di posti letto. Tra gli obiettivi: aprire un'area di ricerca clinica, condividere risorse, creare l'opportunità di una 'second opinion', in totale armonia fra strutture sanitarie.
Le parole chiave di questa operazione – commenta il Direttore Iss, Bianca Caruso – sono dunque rete di prestazioni, innovazione tecnologica (dai farmaci ai device), nuovi modelli organizzativi assistenziali assimilando dall'esperienza del Gemelli le migliori pratiche; ricerca e terapie mirate, con un occhio particolare alla genetica; infine, il coraggio del confronto, questione delicata ma che non può prescindere dall'inclinazione al servizio insita alla professione medica. Questo – sottolinea il segretario Mussoni – non è lavorare per il futuro, è già futuro”.
Nel video le interviste al Prof. Franco Anelli, Rettore Università Cattolica Sacro Cuore Roma; Prof. Rocco Bellantone, Preside Facoltà Medicina e Chirurgia Università Cattolica Sacro Cuore; Giovanni Raimondi, Presidente Fondazione Policlinico A. Gemelli; Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità.
Le tre delegazioni – Iss, Università Cattolica e Fondazione Policlinico Gemelli – sono state ricevute nel pomeriggio dalla Reggenza. Posto l'accento sul valore degli accordi siglati, scaturiti da un rapporto di collaborazione professionale tra il Direttore dell'area gastroenterologica del Gemelli, Antonio Gasbarrini e il Primario della Medicina Interna dell'Iss, Loredana Stefanelli, docente - tra l'altro - presso una delle scuole di specializzazione dell'ospedale romano. “Siamo certi – hanno detto i Capi di Stato - che l'intesa raggiunta non solo permetterà di risolvere le criticità emerse in campo medico, ma proprio in virtù dell'eccellenza delle attività didattico-formativa e di ricerca scientifica previste, contribuirà a migliorare gli standard qualitativi delle prestazioni fornite dal nostro sistema sanitario”.
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