Riunione piuttosto tesa del Comitato per il Credito e il Risparmio, riunito oggi in forma allargata. C'erano i vertici di Banca Centrale, i rappresentanti dell'Associazione Bancaria, esponenti del Governo. Sul tavolo lo stato attuale del sistema ma anche, e soprattutto, le proiezioni sul futuro. A creare qualche momento di frizione, le richieste di una maggior concertazione fra mondo politico ed economico, sulle scelte e le intese di carattere internazionale. L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea cambierà molti scenari e questo, secondo alcuni dei presenti alla riunione, dovrebbe indurre la Repubblica di San Marino a considerare anche la possibilità di riprendere il discorso con gli organismi internazionali in merito agli impegni assunti. Nessun ripensamento sul percorso tracciato dal Governo sulla strada della trasparenza e dell'adeguamento agli standard internazionali, ma la volontà di verificare se, su certi aspetti, ci siano o meno le condizioni per rivedere, ad esempio, alcune scadenze. Fra le riflessioni anche quella di valutare più attentamente le ripercussioni delle scelte politiche sul tessuto economico e finanziario.
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