Il neo Segretario alle Finanze, Claudio Felici, definisce “normale dialettica politica” le tensioni che nei giorni scorsi hanno interessato i partiti della coalizione di maggioranza. La vicenda del giuramento di Sua Eccellenza Teodoro Lonfernini è un nodo procedurale e nulla di più”. Nessuna complicazione politica, quindi, anche se stando ai rumors in casa DC resta un po' di ansia. Non si poteva che parlare di Governo nella tavola rotonda, organizzata dal quotidiano “La Voce”, che ha coinvolto esponenti del mondo politico, sociale ed economico. Felici rimarca il rispetto dei tempi istituzionali, il collega Matteo Fiorini si dice certo della capacità progettuale del nuovo esecutivo, che non potrà che spezzare consuetudini obsolete e rispondere alla necessità di saper interpretare le nuove esigenze: “La logica dell'uomo solo al comando – ha dichiarato Fiorini – non funzionano più. Se pensassimo di gestire il Paese con le regole convenzionali, quelle che hanno caratterizzato il passato, perderemmo tutti”. Per Fiorini la forza del Governo si misurerà sulla responsabilità, ma serve il coinvolgimento e l'apporto di tutti. Di qui la chiamata alla collaborazione, a cui rispondono positivamente sia le opposizioni e sia le forze economiche e sociali. “A patto però – spiegano in diversi – si affermi il coraggio di fare delle scelte”. Perché ai Governi precedenti questo si addebita: un immobilismo e un tatticismo che hanno frenato la capacità gestionale, impedito di rispondere a quel ruolo di indirizzo che tocca proprio alla politica. “Se avete le idee ben chiare – assicura il segretario della CDLS, Marco Tura – le forze sociali sono con voi”. Ma le organizzazioni dei lavoratori invitano pesantemente a mettere in campo politiche capaci di fermare l'emorragia occupazionale, ad offrire nuove opportunità imprenditoriali, a rispettare le regole e garantirne l'applicazione. Lo fanno Piermattei della Csdl e Biordi dell'USL. Mentre dalla Fondazione 2020 arriva l'esortazione a tramutare in fatti concreti i buoni propositi: bene il metodo della condivisione, ma attenzione ai contenuti. “La politica – polemizzano Antonio Valentini e Claudia Mularoni – deve ancora dimostrare di essere in grado di affrontare le questioni nella loro complessità”.
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