Riunito a riflettere sulle vicende politiche degli ultimi giorni, il gruppo di coordinamento di AP esprime condivisione per l’intervento del capogruppo Masi. 'Non presentava – per il coordinamento - alcuna offesa personale o attacco a consiglieri della maggioranza, ma solo una serrata e documentata denuncia politica dell’accondiscendenza del governo verso la San Marino Giochi'. Giudica singolare ed incredibile la decisione della maggioranza di uscire dall’ aula consigliare. Il coordinamento protesta per l’interruzione della trasmissione radio e respinge l’indegna strumentalizzazione degli interventi dell’opposizione, con l’intento di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dalla vicenda e dall’incapacità della maggioranza di fornire risposte convincenti alle accuse dell’opposizione. Alleanza popolare torna a chiedere perche’ non sia stata rescissa la convenzione con la società viste le inadempienze e le ripetute violazioni della San Marino Giochi, e perche’ siano stati chiusi gli occhi sui sospetti di collusione con la mafia russa che coinvolgono il presidente, su quelli che coinvolgono un socio della Giochi San Marino e non certo, per il coordinamento, Giuseppe Morganti. Cita poi altri esempi, come la proroga per il pagamento dell’ex garage Masi e il mancato impegno a investire in una struttura alberghiera. Cosi’ come il non aver ancora lasciato il Palazzo dei Congressi, nonostante fosse una decisione del Parlamento. Esempi dai quali emerge, per il coordinamento, come la società del Bingo continui a godere di enormi protezioni e ingiustificate agevolazioni da parte di istituzioni e alcuni politici. Ap torna a balenare il sospetto che in Consiglio a fianco di uomini la cui onestà nè Ap nè il suo capogruppo hanno mai messo in discussione,- si legge nella nota ufficiale - vi sia qualche consigliere corrotto che trae enormi e illeciti guadagni dai giochi della sorte.
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