La relazione con l’UE sarà al centro della Conferenza Programmatica decisa dalla Direzione del Psd entro fine anno. Tema ritenuto cruciale per determinare le future alleanze. Sarà crocevia di idee – annuncia il partito – e vedrà la presenza di esperti, rappresentanti della società e cittadini.
All'attenzione anche i rapporti con Alleanza Riformista: la Direzione non riconosce la legittimità politica del nuovo presidente del gruppo consiliare, imposto in violazione – scrive - dei patti siglati, e comunica che si asterrà da tutte le future riunioni di NpR limitando lo scambio di informazioni al minimo necessario.
Manifesta solidarietà e vicinanza a Matteo Rossi, che rimane il riferimento del PSD in Consiglio.
In merito all'aggregazione socialista, pur riconoscendo l'importanza del progetto e confermando la propria disponibilità al dialogo, il Psd non intende accettare diktat o condizioni imposte unilateralmente. Le future alleanze – sottolinea - saranno basate sulle convergenze programmatiche. Si dice inoltre pronto ad affrontare autonomamente la prossima legislatura. Eventuali accordi elettorali di lista e di coalizione – conclude - saranno valutati esclusivamente in base al valore e alla coerenza del progetto politico.
Intanto AR si avvia a celebrare il suo primo Congresso. Passaggio intermedio sarà l’assemblea degli aderenti convocata sabato, con l'elaborazione di una piattaforma politica-programmatica. “Giornata di lavoro e di confronto – scrive - aperta a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per la costruzione della nuova casa delle forze liberal-democratiche, socialiste e riformiste”.