E’ scontro sulla legge di istituzione della Corte dei Conti prima ancora della sua discussione, prevista per martedì. Nell’ultimo confronto alla vigilia della sessione consigliare, fra il Cocis, presentatore della legge di iniziativa popolare, e le forze politiche, le opposizioni abbandonano il tavolo contrariate dalla richiesta di rinvio. Uno slittamento per la maggioranza necessario a favorire un ulteriore approfondimento, del tutto privo di motivazioni per il Cocis e per Alleanza Popolare. Dopo uno scontro verbale fra Tito Masi e Fausta Morganti, del gruppo di coordinamento, l’esponente di Ap, seguito dai rappresentanti di partiti minori, ha abbandonato il tavolo e lasciato la riunione. “Volevano varare le sedi di confronto – dichiara Tito Masi – hanno invece varato il Titanic”. Contrariati anche gli esponenti del Cocis: “Non capiamo bene le motivazioni della richiesta – spiega Fabrizio Stacchini – che comunque non deve arrivarci né dal coordinatore del gruppo di lavoro né dal governo. Il nostro unico interlocutore – aggiunge il rappresentante del Cocis – è il parlamento e solo l’Ufficio di Presidenza può avanzare tale richiesta.” Di qui la decisione di convocare con urgenza l’Ufficio di Presidenza per chiedere una proroga di 30 giorni al voto della legge, una volta espletati – dicono i rappresentanti della coalizione – gli approfondimenti necessari”.
Riproduzione riservata ©