Davanti alla Commissione, il Segretario Belluzzi ribadisce la scelta di “adeguare ogni decisione allo stretto monitoraggio dei dati sanitari e l'importanza di poter essere tempestivi ed elastici nell'allargare o nello stringere le misure, senza dimenticare l'Italia – aggiunge - visto che molti degli studenti sammarinesi frequentano fuori confine”. Intanto, giovedì 7 si riparte: tutti in presenza, fino alle scuole medie; nonché le prime e le quinte superiori; le seconde dell'ITI.
Per gli altri, un nuovo confronto fra segreterie all'Istruzione, Sanità, Gruppo per le emergenze, Protezione Civile definirà le modalità di frequenza dall'11 gennaio. Sul tavolo tre ipotesi: rientro per tutti in presenza; oppure, in presenza al 75% - vale a dire - 4 gruppi a rotazione per una settimana di DAD ogni 4 settimane); oppure, le quinte sempre in presenza, e tre gruppi con 1 settimana di DAD ogni 4.
Si è lavorato per eleminare criticità legate al trasporto scolastico: parcheggi gratuiti al n.7 per auto e microcar degli studenti; ma soprattutto rafforzate per i prossimi tre mesi le 6 linee più congestionate, per limitarne la capienza massima al 50%. (con un costo aggiuntivo che per 6 mesi arriverà a 250mila euro). Ringrazia le famiglie, nella collaborazione proprio in merito al trasporto scolastico alle elementari, ringrazia per la maturità del contributo l'Associazione Studentesca e apre al dibattito con una riflessione sui rischi della DAD e sul fenomeno dell'abbandono scolastico, nell'impegno a contrastarlo.
Analoga preoccupazione da Marica Montemaggi e Guerrino Zanotti di Libera, che chiedono su questo un monitoraggio, nonché azioni per recuperare lacune e mancanze nella formazione prodotte dalla Didattica a distanza. Sul trasporto scolastico, segnalano una mancata pianificazione durante l'estate. Così anche Katia Savoretti di Repubblica Futura che chiede massimo sforzo per garantire lezioni in presenza per tutti. Tra gli interventi, il Presidente Pasquale Valentini che richiama attenzione al contesto e ad una visione sistemica; Grazia Zafferani di Rete suggerisce modifiche al calendario scolastico, allungando le lezioni a giugno; mentre Luca Boschi di Libera chiede un cambio di prospettiva, che veda la scuola non più sacrificata, ma in testa alle priorità.