L'analisi dell'esistente, partendo dai dati e dalle dimensione del settore, dagli alunni al corpo docente ai servizi; come cambia la scuola dopo il decreto delegato di riordino, nel recepire i timori di quanti vedono nella ristrutturazione un calo in qualità. Ma, su tutto, le proposte per quale modello educativo-formativo nelle ricetta dell'Unione per la Repubblica, che nella scuola vede un tassello strategico per decidere della San Marino di domani.
E' il coordinatore Lorenzo Lonfernini ad aprire il dibattito moderato dal direttore di RTV Romeo con gli esponenti delle forze di maggioranza, Marina Lazzarini, segretario PSD e Nicola Renzi, Coordinatore di AP, gli insegnanti di medie e superiori Giacomo Esposito e Lucia Crescentini, davanti allo stesso segretario alla cultura, Giuseppe Morganti.
UPR vede un sistema che sia a forte ancoraggio pubblico, “non per statalismo, ma per realismo”, visto che a San marino mancano esperienze di scuola privata di qualità.
Finanziamenti per il diritto allo studio (rette, libri, mensa) che siano non a pioggia, ma ad incentivi, partendo da un reale accertamento del reddito. Uno sguardo all'ottimizzazione, nell'integrare per plessi adiacenti servizi quali mesa e pulizie.
Così per le attività didattiche o di contorno, partendo dai centri estivi, per cui serve capire come far dialogare offerta pubblica e privata. Dettagliate le proposte formative: più sport, attraverso percorsi - insieme al CONS - per valorizzare atleti meritevoli; più inglese, accelerando sul bilinguismo, ma soprattutto una reale alleanza con il mondo del lavoro per “imparare facendo” e un forte accento alla formazione tecnica e professionale.
Annamaria Sirotti
E' il coordinatore Lorenzo Lonfernini ad aprire il dibattito moderato dal direttore di RTV Romeo con gli esponenti delle forze di maggioranza, Marina Lazzarini, segretario PSD e Nicola Renzi, Coordinatore di AP, gli insegnanti di medie e superiori Giacomo Esposito e Lucia Crescentini, davanti allo stesso segretario alla cultura, Giuseppe Morganti.
UPR vede un sistema che sia a forte ancoraggio pubblico, “non per statalismo, ma per realismo”, visto che a San marino mancano esperienze di scuola privata di qualità.
Finanziamenti per il diritto allo studio (rette, libri, mensa) che siano non a pioggia, ma ad incentivi, partendo da un reale accertamento del reddito. Uno sguardo all'ottimizzazione, nell'integrare per plessi adiacenti servizi quali mesa e pulizie.
Così per le attività didattiche o di contorno, partendo dai centri estivi, per cui serve capire come far dialogare offerta pubblica e privata. Dettagliate le proposte formative: più sport, attraverso percorsi - insieme al CONS - per valorizzare atleti meritevoli; più inglese, accelerando sul bilinguismo, ma soprattutto una reale alleanza con il mondo del lavoro per “imparare facendo” e un forte accento alla formazione tecnica e professionale.
Annamaria Sirotti
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